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Civitavecchia - Lo annuncia il consigliere del gruppo misto Di Marco
"Abbiamo il macchinario per cancellare le scritte vandaliche"
Viterbo - 3 settembre 2010 - ore 16,30

- Grande soddisfazione anche da parte del consigliere del Gruppo Misto Luigi Di Marco per la presentazione, avvenuta ieri, del nuovo macchinario in grado di cancellare i graffiti che purtroppo tappezzano sempre più spesso i muri della nostra città.

Di Marco, nel rimarcare i complimenti verso l’assessore Roscioni e verso l’amministratore di Etruria Servizi Vincenzo De Francesco per i risultati raggiunti nel settore ambientale e di raccolta rifiuti nonché per essersi impegnati in prima persona nell’acquisto di questo nuovo mezzo per la pulizia dei muri, evidenzia come: “le scritte sui muri sono un gesto di inciviltà che porta a deturpare il nostro patrimonio pubblico comunale.

Un patrimonio pagato con le nostre tasse. Pochi giorni fa – spiega Di Marco – un dipendente ha sorpreso due ragazzi che scrivevano e imbrattavano un muro. Ora quella parete sarà ripulita grazie all’ausilio di questo macchinario, che è in grado di cancellare i gesti di persone irresponsabili che possono senza dubbio essere chiamati vandali.

Tuttavia – prosegue il consigliere Di Marco - quei due giovani saranno immediatamente segnalati alle autorità competenti, perché possano rendere conto del danno arrecato al patrimonio pubblico trattandosi anche di minorenni. Vorrei ricordare che la legge è molto chiara sotto questo profilo, prevedendo delle sanzioni pecuniarie molto salate anche per i rivenditori di bombolette spray che non si accertano dell’età dei loro clienti.

Vorrei ricordare inoltre – sottolinea Di Marco – che la normativa recentemente modificata, oltre alle dovute sanzioni pecuniarie, prevede anche la pena della reclusione per i casi di particolare gravità.

Ecco perché ai giovani delle nostra città – conclude il consigliere - dobbiamo necessariamente insegnare un modus vivendi differente, basato sul rispetto e sul senso civile insito nell’etica del buon cittadino”.


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