Dopo aver visionato il progetto della Regione Lazio e preso atto dei picchetti posti in maniera disordinata all’interno delle proprietà per l'ipotetica realizzazione della strada adiacente la tratta ferroviaria, il comitato conferma i propri dubbi ed esprime la propria perplessità sulla utilità di un’opera che impegna notevoli risorse nel momento in cui vengono chiusi e ridimensionati gli ospedali, gli operai perdono il lavoro (con il rischio di mancanza fondi per gli ammortizzatori sociali), e le strade sempre più insicure sono ridotte ad un colabrodo.

Effettuato un sopralluogo con la presenza del consigliere regionale Ivano Peduzzi (Rif-Fed) si è riscontrata la necessità di sospendere da parte degli organi competenti l’operatività di un progetto che necessariamente deve essere ridefinito e, soprattutto, chiarito nei punti più ambigui.

E’ necessario inoltre il coinvolgimento del comitato per le dovute informazioni relative al futuro della ferrovia Roma-Nord e al nesso incomprensibile tra questa necessità e la costruzione di una strada parallela che stroncherebbe definitivamente la possibilità del rilancio della tratta ferroviaria.

Il comitato chiede inoltre un incontro con i sindaci di Civita Castellana, Fabrica Di Roma e Corchiano per ridiscutere le varianti al piano regolatore già votate perché ritiene che i presupposti iniziali siano decaduti e cioè: se si mettono in sicurezza i P.L. con la costruzione di una strada parallela, come è possibile pensare a un potenziamento della tratta ferroviaria?

Tanti interrogativi per i quali il comitato chiederà conto.

Il comitato promotore:
Massimo Miccini
Carmine Di Valentino
Fabrizio De Placidi
Oscar Brugnoni