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Civita Castellana - Lo ribadisce il sindaco Gianluca Angelelli
"Andosilla, aspettiamo una risposta dalla Polverini"
Viterbo - 4 settembre 2010 - ore 12,15

Gianluca Angelelli
- "I cittadini di Civita Castellana continuano ad aspettare una risposta dalla presidente Polverini, una risposta che non arriva".

Così il sindaco di Civita Castellana, Gianluca Angelelli, interviene in merito al silenzio da parte della Regione sui tagli dei reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Oncologia dell’ospedale Andosilla.

Nonostante le migliaia di firme raccolte ed inviate alla presidente, nonostante la mobilitazione della città, nonostante il consiglio comunale all’unanimità abbia preso posizione contro i decreti di chiusura dei reparti di oncologia e ostetricia, nonostante la conferenza dei sindaci della provincia e il comitato ristretto abbiano richiesto la revoca dei provvedimenti, nonostante tutto questo, la presidente Polverini non ha voluto minimamente interloquire con le nostre Istituzioni e con le tante persone che chiedono di aprire il confronto su un tema così importante come il diritto alla salute.

"Chiediamo alla presidente Polverini – continua il sindaco - di tornare sui suoi passi, di abbandonare la fredda contabilità dei numeri, irrisori visto che i tagli all’Andosilla gioveranno per lo 0,09% sul bilancio della Asl provinciale e per una quota veramente infinitesimale su quello regionale, e di aprire un confronto sui diritti che debbono essere tutelati.

Non mortifichi una comunità così importante quale è quella della provincia di Viterbo ed il bacino territoriale che vede al suo centro Civita Castellana”.

Intanto nella giornata di mercoledì sono state spedite le seimila firme raccolte nel mese di agosto contro i tagli all’ospedale cittadino. Mentre il reparto di Ostetricia ha ripreso la propria attività, dopo la chiusura agostana per il rinnovo della sala operatoria, con il primo parto avvenuto nel primo giorno di apertura.

“Accogliamo con grande sollievo la riapertura di Ostetricia dell’Andosilla – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Letizia Gasperini - che come primi ospiti ha avuto proprio una mamma e il suo bambino provenienti da un’altra provincia, a conferma che il nostro ospedale ha un bacino di utenza interprovinciale e interregionale, che sarebbe fortemente penalizzato dalla sua chiusura.”


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