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Santa Rosa - Arturo Vittori racconta al Messaggero la sua notte del tre settembre
"Non mi hanno dato nemmeno il pass"
Viterbo - 5 settembre 2010 - ore 13,10

Arturo Vittori
- "L'ho vista da casa di un'amica. Non avevo neanche il pass. Mi hanno chiamato in molti, tranne le autorità".

Arturo Vittori racconta la sua serata del tre settembre al Messaggero.

"Ho provato a chiedere un pass - spiega Vittori al quotidiano - ma mi hanno detto che era tardi. A questo punto ho preferito vederla a casa di un'amica. Almeno mi sono goduto le emozioni dei viterbesi comuni. La suggestione del trasporto di Fiore del Cielo è stata comunque grandissima".

E' la prima volta che un ideatore della Macchina di Santa Rosa non sfila con le autorità davanti alla sua creatura. Vittori è stato un grande assente. E, secondo le dichiarazioni rilasciate al Messaggero, non è dipeso tutto da lui.

"Nessuna autorità mi ha chiamato - continua Vittori nell'intervista al Messaggero -. Ringrazio invece Mecarini e i molti facchini che non si sono dimenticati di me".

Infine qualche dispiacere anche in merito all'illuminazione della Macchina. "Avevo dato dei consigli - conclude Vittori - ma non sono stato ascoltato. Per le luci, ad esempio, credo che si potesse fare meglio. Fiore del Cielo però è stata lo stesso davvero fantastica".


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