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- Non c'è festa di Santa Rosa senza fiera.
Prima, per tradizione era il 4 settembre, il giorno veramente dedicato alla Santa dal calendario.
Ora, per motivi organizzativi di varia natura, a volte si cambia data.
Insomma per un motivo o per un altro oggi, domenica 5 settembre, tutti i viterbesi saranno alle prese con le bancarelle.
Un fiume di banchetti di ogni genere, con i prodotti più disparati, utili e inutili, alimentari e non.
Si parte da Porta Romana e si arriva fino al centro per poi risalire a piazzale Gramsci. Vie principali, come via Cavour, via Ascenzi, via Cairoli, ma anche una serie di vicoli e vicoletti.
E poi le piazze. Piazza del Comune, Fontana Grande, piazza del Teatro e ovviamente il Sacrario, posto ormai classico anche per il mercato settimanale del sabato.
E' uno dei tanti momenti di festa per Santa Rosa. C'è ci ci va per il panino con la porchetta o per le noccioline. I più piccoli pensano ai palloncini. Le massaie agli utensili più strani per la cucina e la pulizia per la casa. I giovani si soffermano sull'oggettistica, i vestiti e qualche animale da compagnia.
Ce n'è proprio per tutti i gusti. E, infatti, come ogni anno Viterbo è sempre affollatissima. L'ora di pranzo è quella un pochino più tranquilla, ma comunque dall'alba al tramonto qualcuno che passeggia c'è sempre.
A garantire la sicurezza, contro gli scippi e contro il traffico in tutta la città, carabinieri, polizia e polizia locale, sono al lavoro per tutto il giorno.
La fiera è anche un ottima occasione per i viterbesi per tornare alla basilica di Santa Rosa e ammirare la Macchina ancora montata davanti alla chiesa. I più devoti fanno anche una visitina al corpo della loro piccola patrona.
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