Ad occuparsi del nosocomio ronciglionese, sono stati ancora una volta, alcuni rappresentanti dell’Aduc, che in una assemblea tenutasi nei giorni scorsi presso la sede dell’accademia Kronos di Ronciglione, hanno puntato ancora una volta il dito contro la “latitanza delle istituzioni locali”.

“Sarebbe opportuno”, afferma il sindaco Massimo Sangiorgi “che i cittadini che si elevano a paladini del Sant’Anna, conoscessero la sostanza del decreto emesso dal presidente Polverini in tema di sanità e ricordare che il presidio non ha più posti letto dal 1998, non essendo stato tutelato da precedenti esperienze di centro sinistra ed è una “succursale” di Belcolle.

Mi preme anche aggiungere” continua il primo cittadino “che insieme all’assessore Riccardo Paradisi, delegato per la questione, abbiamo inviato al presidente della regione, una lettera in cui esprimevamo la disapprovazione dell’amministrazione comunale al piano di riorganizzazione della rete ospedaliera del Lazio da lei predisposto, facendo una cronistoria del Sant’Anna ed illustrando i tanti servizi ambulatoriali attivi ed offerti non solo alla cittadinanza ed ai comuni circostanti, per i quali, e per la zona a sud di Viterbo in generale, costituirebbe un grave pregiudizio la possibile emanazione del decreto regionale che comporterebbe una ingiustificata disarticolazione del nosocomio cittadino che invece, ha saputo coniugare efficienza, efficacia ed appropriatezza della prestazioni erogate e danno erariale conseguente ai finanziamenti pubblici utilizzati per le opere di ristrutturazione edilizia effettuate di recente.

Dirò di più, in conseguenza di tali lavori e data la vicinanza della struttura sanitaria all’ospedale Sant’Andrea, l’amministrazione ha chiesto al presidente Polverini di prendere in considerazione l’ipotesi di attuare presso la nostra struttura ospedaliera, una sede distaccata dei servizi didattico –sanitari dell’università di medicina e chirurgia di Roma”

Comune Ronciglione