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Santa Rosa - Iniziativa organizzata dall'Associazione Take Off
Oltre 150 le persone che hanno percorso le vie dell'esilio
Viterbo - 6 settembre 2010 - ore 18,30

L'assessore Guerriero
Un turista tedesco
Silvio Cappelli parla con un turista
- Grande successo per la sesta edizione dell’iniziativa “In cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa”. Oltre centocinquanta i partecipanti. Un percorso naturalistico di rara bellezza tra boschi, sorgenti e castelli medioevali.

Organizzato dall’associazione culturale Take Off di Viterbo, presieduta da Silvio Cappelli, che ha lo scopo di rievocare l’esilio subito dalla Santa patrona viterbese quando nel 1250 fu cacciata dalla città e costretta a recarsi nei vicini paesi di Soriano nel Cimino e Vitorchiano.

Hanno partecipato, tra gli altri, Mario Latilla del Masci - movimento scout adulti, lo scrittore Antonello Ricci e l’esperto forestale Sabatino Di Berardino. Presente anche l’assessore alla cultura del Comune dei Viterbo Vito Maria Guerriero. Tra i più in forma il maratoneta ottantenne Enio Peverini.

Un’iniziativa che si è articolata su tre giornate a completamento del tragitto che fece la nostra Santa patrona pochi mesi prima di morire, verso Soriano nel Cimino e Vitorchiano prima di rientrare a Viterbo. La prima giornata è giornata iniziata con la Santa Messa e la benedizione impartita da padre Agostino Mallucci parroco della basilica di San Francesco in Viterbo.

Un percorso interamente immerso nel verde dei Monti Cimini che ha visto partecipe anche il “Comitato Centro Storico” di Viterbo che ha improvvisato, per il piacere dei presenti, un’esibizione in costumi medioevali curata da Giancarlo Bruti. Significativa anche la presenza dei membri dell’associazione “Nordic Walking” di Viterbo presieduta da Domenico Meschini. Con la sosta alle sorgenti di Acquaspasa e la visita alla chiesetta dell Trinità molto gradite dai partecipanti.

La seconda giornata ha interessato il percorso compreso tra Soriano nel Cimino e Vitorchiano. Passando accanto alla chiesetta intitolata alla Madonna di Loreto, citata da Pirandello nelle sue novelle, fino all’interessantissimo sito archeologico di Corviano con il suo castello medioevale, le tombe antropomorfe e le case ipogee realizzate a strapiombo su un’altissima rupe. Prima di arrivare a Vitorchiano una visita alle chiesette di Santa maria degli arrotini e di San Michele Arcangelo.

L’ultima giornata è iniziata con la visita alla Casa di Santa Rosa vitorchianese, all’interno del centro storico ed è proseguita per le strade Gramignana, Piscine, Costa Volpara e Palanzana. Molte le soste per valorizzare gli aspetti storici, religiosi e naturalistici. Da riscontrare anche una significativa presenza di turisti tedeschi giunti dalla vicina Bolsena.


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