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Viterbo - Per spiegare il cambiamento climatico
Il progetto Etruscan sbarca a scuola
Viterbo - 6 settembre 2010 - ore 19,15

- L’anno scolastico 2010-2011 sta per cominciare e i partner del progetto Etruscan si stanno preparando per incontrare i giovani studenti e studentesse delle scuole della Provincia di Viterbo, dalle elementari alle superiori. Obiettivo: spiegare in modo comprensibile il cambiamento climatico, le dinamiche della dipendenza dal petrolio, e le possibili soluzioni.

Dal mese di settembre e’ possibile prenotare l’incontro in classe con animatori esperti d’ambiente e di sviluppo sostenibile. L’incontro lezione e’ gratuito, della durata di circa due ore e accompagnato da giochi per comprendere piu’ chiaramente I concetti presentati.

Etruscan è un progetto triennale  per l’uso delle energie rinnovabili nei trasporti co-finanziato dallo strumento finanziario LIFE+ della Comunita’ Europea, coordinato dalla Provincia di Viterbo, relizzato insieme a Universita’ della Tuscia, Comune di Acquapendente, Oregon Spa, Associazione Punti di Vista, Provincia di Savona. Intende realizzare due autobus innovativi da 22 posti, alimentati da fonti rinnovabili e non fossili: elettricità prodotta da energia solare e biodiesel prodotto da oli esausti. Per altre informazioni www.lifeetruscan.eu

In un progetto così ambizioso e che punta a creare delle buone pratiche nella mobilità, per favorire sempre più la diminuzione delle emissioni di CO2 e della dipendenza dal petrolio, non poteva mancare il coinvolgimento di chi si ritroverà a far i conti con l’inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse fossili nei prossimi anni.

Gli incontri saranno anche l’occasione per illustrare il progetto Etruscan, le sue navette ecologiche  ibride, e scegliere un percorso tra quelli proposti che la classe potrà percorrere  a bordo delle navette, che “salperanno” nei primi mesi del 2011 e accompagneranno I visitatori presso i meravigliosi tesori naturalistici e storici della Tuscia.

Le scuole potranno infatti usufruire delle navette stesse – pronte nei primi nesi del 2011 – per sperimentare di persona dei mezzi di trasporto pubblico in cui le energie alternative sono impiegate per la mobilita’ a basso impatto ambientale e a bassa emissione di CO2.


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