Quasi 4.000 persone si sono recate nell’antico borgo, nei tre giorni di festa, per assistere alle cerimonie religiose, alle sfilate del corteo storico, agli spettacoli organizzati per l’occasione. Molto suggestiva la serata inaugurale con la cerimonia di apertura al Piazzale Belvedere del Castello di Torre Alfina e la cena con spettacolo sul tema del “Cafè Chantant”.

Il filo conduttore dell’edizione di quest’anno era “Memoria e Identità”: la memoria, nella sua valenza sociale, è un elemento indispensabile, un bisogno radicato profondamente di tenere vivo il proprio passato e le proprie radici, che sono sorgente e fondamento dell’identità personale e collettiva. In questo senso memoria e identità si compenetrano e si alimentano reciprocamente nel percorso che incardina le storie individuali a quella del gruppo sociale di appartenenza.

“Sono molto soddisfatto della riuscita della manifestazione – ha dichiarato Tonino Pietretti dell’Associazione Culturale Astorre – perché finalmente si è creato quel clima di festival che noi organizzatori auspicavamo. E’ importante per una frazione così piccola come Torre Alfina riuscire in un progetto ambizioso come questo.

Il lavoro di questi ultimi tempi è stato ripagato dall’affetto e dal riconoscimento di tutte le persone che hanno partecipato all’evento facendoci i complimenti per quanto abbiamo realizzato. Vorrei ringraziare quindi tutti quelli che hanno contribuito a questo strepitoso successo: il Comune di Acquapendente e il suo Ufficio Stampa, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, la Pro Loco di Torre Alfina, l’Amministrazione Beni Civici di Torre Alfina, la Banda Ido Galli di Torre Alfina, i partner ufficiali della festa, i Festaroli Madonna del Santo Amore, i volontari, la popolazione, il Parroco Don Alberto e soprattutto il Cardinale Angelo Comastri”.

Momento clou dell’intera manifestazione è stata sicuramente la cerimonia di incoronazione dell’immagine mariana, alla presenza di Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Angelo Comastri arciprete della basilica di San Pietro e Vicario Generale del Papa per la Città del Vaticano, avvenuta sabato 4 settembre alla presenza delle autorità cittadine e religiose.