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L'appello di Maria Antonietta Russo, consigliere delegato alle Pari opportunità
"Salviamo Sakineh, fermiamo quelle pietre"
Viterbo - 6 settembre 2010 - ore 20,45

La consigliera delegata alle Pari opportunità Maria Antonietta Russo
Riceviamo e pubblichiamo - Salviamo Sakineh: fermiamo quelle pietre.

Sakineh Mohammadi Ashtiani, nata a Teheran nel 1967, si trova nel braccio della morte in Iran dal 2006.

Il suo caso è internazionalmente noto dopo la condanna a morte per il reato di adulterio tramite lapidazione che potrebbe essere eseguita venerdì 10 settembre alla fine del Ramadan, come riferito a Parigi dal filosofo Bernard Henry Levy nel corso di una conferenza stampa dell’ex avvocato della detenuta, Monstafei. (Ansa Parigi, 6 settembre 2010, ore 16).

La stima che nutriamo verso il popolo iraniano e il rispetto verso la storia di questo antico paese ci impone di non ignorare il caso di Sakineh.

E anche Viterbo, città di profonde radici cristiane e democratiche, deve unirsi all’appello della comunità internazionale perché non sia eseguita la condanna a morte e si inizi il percorso per l’abolizione della pena di morte nel rispetto di ogni vita umana.

Come stabilito già nella conferenza internazionale dell’Onu di Pechino, “i diritti delle donne sono diritti umani. L’Italia e il mondo devono spingere affinché anche in Iran il rispetto della dignità e della parità delle donne diventi un principio inviolabile”.

La mobilitazione di tutti e l’appello per un intervento in favore di Sakineh Mohammai Ashitiani non ha solo la finalità di salvare una donna dalla lapidazione, ma anche quella di confermare i valori universali e il rispetto della persona umana come vincenti per una moratoria universale delle esecuzioni capitali.

Ci uniamo all’appello del governo, della Santa Sede, delle istituzioni regionali e locali, di tutta Italia, del mondo dell’associazionismo affinché si assuma ogni iniziativa tesa ad ottenere la sospensione della condanna a morte di Sakineh e che qualsiasi pena inflitta non sia mortale né lesiva della dignità umana.

Maria Antonietta Russo
Consigliere delegato alle pari opportunità del Comune di Viterbo


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