Nella mattinata del 6 settembre i militari a seguito di numerose segnalazioni di residenti e autotrasportatori sono intervenuti al Km 85 della S.S. 1 Aurelia.

Le ragazze, secondo le segnalazioni pervenute, approfittando della sosta dei numerosi autotrasportatori, si introducevano furtivamente all’interno dei mezzi, per poi “offrire” le proprie prestazioni.

Le stesse, inoltre, creavano seri rischi alla circolazione stradale poiché, al passaggio dei mezzi, invadevano parte della carreggiata indossando abiti succinti per attirare maggiormente l’attenzione, rallentandone la marcia.

I militari hanno dunque deciso di intervenire e, dopo alcuni giorni di servizi di osservazione che portavano all'individuazione sia dei numerosi clienti, di cui veniva annotata la targa dei mezzi, sia di due connazionali che giornalmente accompagnavano le ragazze, è scattata l’operazione che ha permesso di bloccare, dopo un breve inseguimento sull’Aurelia, i due rumeni rifugiatisi all’interno del vicino distributore di carburanti.

Giunte in caserma, tutte le donne sono state raggiunte dal foglio di via e per tre anni non potranno tornare a Tarquinia, mentre i due uomini venivano denunciati per il reato di favoreggiamento alla prostituzione e l’autista veniva anche denunciato per guida senza patente, perchè mai conseguita.

A tutti gli stranieri, provenienti dal comune di Santa Marinella, venivano sequestrati i cellulari in uso ed il mezzo utilizzato per recarsi sul luogo di lavoro.

Resta alta la guardia da parte dei carabinieri sul fenomeno del mercato della prostituzione che in alcuni casi rischia di degenerare in episodi di violenza, come riferito dalle stesse prostitute che hanno mostrato cicatrici riconducibili alle violenze subite dai propri aguzzini.

Proseguono le indagini anche da parte dei carabinieri di Tuscania.