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Viterbo - Lettere - Massimiliano Delle Monache scrive al sindaco e a Galati
Cimitero, no alla riesumazione per liberare posti
Viterbo - 7 settembre 2010 - ore 2,30

Riceviamo e pubblichiamo - Gentile direttore,

scrivo la presente per porre un quesito riguardante il cimitero monumentale della nostra città, patrimonio a mio parere da preservare e valorizzare come già molte altre città anche a noi vicine stanno facendo.

Mi riferisco in particolar modo all'inaccettabile “pratica” che consente a tutt’oggi la possibilità, su richiesta degli eredi di loculi, cappelle ecc. ecc. di richiedere la riesumazione dei resti mortali delle salme che ivi riposano, per poi procedere alla successiva riduzione in cassetta solo allo scopo di liberare posti per nuove tumulazioni.

Da informazioni apprese, infatti, mi risulta che tali operazioni, tra l’altro per legge praticabili solamente in caso di ristrutturazioni urgenti e/o per motivazioni aventi sempre carattere di improrogabilità, siano nel nostro cimitero una prassi abitudinaria, talmente tanto da occupare giorni fissi della settimana dall’autunno alla primavera solo per effettuare operazioni volte in tale senso.

Il tutto attraverso escamotage sullo stile “fatta la legge trovato l’inganno”.
Francamente trovo indegno che ancora oggi si metta mano alle spoglia dei defunti allo scopo di liberare il loculo dove riposano!

Credo invece che il Cimitero di S. Lazzaro debba essere trattato come una sorta di parco del ricordo, quale è, pieno di bellissime opere fatte da uomini comuni e da artisti che hanno fatto la storia di Viterbo.

Mi chiedo quale immagine stiamo dando a tutti coloro che, Viterbesi e non, in visita al proprio caro defunto o per semplice curiosità si accinga a percorrere i viali del cimitero mentre gli operai del comune svolgono questa tristissima e barbara usanza!

Caro sindaco Marini, caro sssessore Galati, non sarebbe ora di porre fine a tutto questo? Siamo forse meno “cittadini” degli altri comuni d’Italia che già da tempo hanno posto fine a questa pratica?

Non sarebbe il caso che invece l’Amm.ne Comunale incentivied educhi i Viterbesi all’utilizzo del Tempio Crematorio qualora il richiedente non disponga di posti?

In attesa di un riscontro.

Massimiliano Delle Monache


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