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Il Tuscia Operafestival chiude i battenti con il coinvolgente concerto di Emma - Fotogallery e video
Voleva calore e Viterbo glielo ha dato
di Paola Pierdomenico
Viterbo - 7 settembre 2010 - ore 3,30

Il concerto di Emma all'Arena di Valle Faul
Slideshow

Video - Emma si confessa... - Ipad - Ipod


Alcune immagini del concerto di Emma all'Arena Valle Faul
- Voleva calore e Viterbo glielo ha dato.

Ieri sera il concerto di Emma Marrone, vincitrice dell'ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, è stato l'ennesimo successo per il Tuscia Operafestival, che, con l'esibizione della cantante salentina, ha chiuso i battenti per la stagione 2010.

Un'artista carismatica, padrona del palco e ironica. Emma ha dimostrato di essere un mix di tutte queste qualità nel corso della sua performance all'Arena. Oltre, naturalmente, a mettere in mostra una voce potente, graffiante e con un timbro tipicamente rock.

E che fosse rock lo ha fatto vedere anche nel modo di agitarsi sul palco. In ginocchio, correva da una parte all'altra del palco e agitava l'asta del microfono. Come una vera rocker, muoveva i capelli e ruotava la testa con grande energia. Un'anima dannata racchiusa nel corpo di una ragazza dai capelli biondi e i tratti angelici. E soprattutto, una voce roca e tanta sofferenza in faccia che si adattava bene alle scelte musicali della sua scaletta.

Dall'esibizione è emerso il ruolo fondamentale che, per lei, ha la musica. “Per me la musica – ha dichiarato Emma ai microfoni di Tusciaweb in un'intervista prima del concerto – è un metodo per vomitare le ansie e le angosce che mi porto dentro. Allo stesso tempo è anche un modo per dare alla gente il divertimento. Insomma una cura quotidiana”.

Un'artista vera, nonostante la giovane età e nonostante lei non ami definirsi come tale. “Ho ancora molta strada da fare – ha affermato ancora -. E poi non voglio fare una distinzione tra questi due aspetti della mia vita: tra la Emma persona e quella artista. Sono solo una ragazza con le sue fragilità e debolezze, ma con tanta grinta e voglia di fare. Per me, tra i due piani, non c'è differenza”.

La Marrone ha aperto il concerto con la canzone che l'ha resa famosa al grande pubblico, Calore, e poi ha passato in rassegna alcuni dei brani del suo album Oltre. “Oltre le apparenze e i pregiudizi della gente – ha detto Emma, riferendosi al titolo del suo cd -. Questa è una parola che può raccogliere tantissimi significati e quello di non fermarsi alle apparenze è quello che gli dò io.

Sono una persona che va al di là di quello che pensa la gente – ha continuato -. Spero di fare il mio lavoro, per quanto possa riuscirci, senza pensare troppo alle critiche negative che magari possono abbattermi”.

Rotto il ghiaccio, il concerto è entrato nel vivo. La giovane cantante ha cercato da subito di coinvolgere il suo pubblico, richiamandolo più volte. Anzi, ha fatto di più. Alla seconda canzone, infatti, ha detto a tutti di alzarsi in piedi e di raggiungerla sotto il palco. “Venite qui sotto a ballare – ha urlato agli spettatori -. Voglio guardarvi in faccia”. E solo quando tutta la gente ha iniziato a correre e ad ammassarsi sotto il palco, lei ha detto soddisfatta: “Ora sì che siamo a un concerto”.

Il rapporto con il pubblico è stato totale, anche quando Emma gli porgeva il microfono e i fan le rispondevano, cantando ogni canzone parola per parola.

Oltre i suoi brani, ai quali ha detto di essere affezionata, senza alcuna distinzione, Emma ha voluto rendere omaggio al rock italiano che l'ha molto influenzata nel suo percorso musicale. “Mi piacciono tutti i cantautori italiani – ha confessato Emma – e il rock italiano, in generale. Mi piace ascoltare lavori stranieri, ma l'Italia è l'Italia e le melodie italiane sono le melodie italiane”.

America di Gianna Nannini ha chiuso la performance. O almeno così sembrava. Finita la canzone, Emma ha, in effetti, lasciato il palco. E i fan le hanno creduto. Sono corsi nel backstage per salutarla, abbracciarla e per avere un suo autografo. Ma si trattava di un falso allarme. La giovane, infatti, è ritornata sul palco, regalando al suo pubblico altre tre canzoni. La prima, Ma che freddo fa di Nada, accompagnata solo dalla chitarra acustica. Un concentrato di passione e sentimento. Una dolcezza che è andata avanti anche con la canzone di Alex Britti, Oggi sono io.

“Come si inizia si finisce”, ha detto Emma prima di lasciare il palco, ed è così che è iniziata di nuovo Calore, canzone con la quale ha salutato il pubblico dell'Arena, augurandogli la buonanotte e ringraziandolo con “tutto lu core”.


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