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Il consigliere comunale Alvaro Ricci
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Riceviamo e pubblichiamo - Spostare la fiera alla domenica successiva al 3 settembre, abbandonando così la tradizionale data del 4 settembre, giorno di Santa Rosa, oltre che un danno all'economia è una ferita alla tradizione.
Il richiamo alle tradizioni e ai costumi popolari, oltre ovviamente a quelli religiosi, a cui si rifanno le festività di Santa Rosa, credo proprio che vadano assolutamente tutelate.
E' pur vero però che i presupposti che avevano dato origine a questo tipo di fiere oggi abbiano perso consistenza e quindi credo sia opportuno caratterizzare tali mercati con oggetti di maggiore interesse che possano richiamare l'attenzione dei viterbesi e dei numerosi turisti che in questi giorni "invadono" Viterbo.
Quindi mantenere forti e radicate le tradizioni ma al passo coi tempi.
Resta comunque necessario caratterizzare il 4 settembre con eventi assolutamente all'altezza della ricorrenza.
Con l'occasione voglio anticipare che, riprendendo l'idea lanciata da un gruppo nato su facebook per far rivivere Volo D'Angeli, sto lavorando, insieme agli altri consiglieri del Partito democratico, ad elaborare una proposta di delibera, da portare in consiglio comunale, per valutare se esistono le condizioni, per la ricostruzione ed il trasporto della macchina di Santa Rosa più amata dai viterbesi, ovviamente allo scadere del quinquennio di Fiore del Cielo.
Tale iniziativa darebbe seguito e forza alla mozione presentata dal collega Mario Quintarelli di intitolare una via della città a Giuseppe Zucchi che ne fu ideatore e padre e alla realizzazione del museo delle Macchine, nel quale non può certo mancare Volo D'Angeli.
Sarebbe un'emozione grandissima ammirarla nuovamente, a distanza di più di 30 anni, sfilare per le vie della città sulle spalle dei nostri straordinari facchini di Santa Rosa. Che ne pensate?
Alvaro Ricci
Consigliere Comunale gruppo Pd
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