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Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo - Grazie. Grazie a tutti i viterbesi che hanno fatto sentire il loro calore lo scorso 3 settembre, ma anche alle migliaia di persone che appositamente hanno raggiunto la nostra città per assistere al nostro appuntamento più atteso e sentito.
Grazie ai protagonisti di quel miracolo di fede che ogni 3 settembre si rinnova: i facchini di Santa Rosa, anche quest'anno ci hanno regalato l'emozione più intensa e vera che un viterbese possa provare.
Grazie a loro, a tutti gli addetti al trasporto che hanno offerto un prezioso contributo affinché tutto quella sera fosse perfetto, a tutti i componenti della banda di Vejano che ogni anno suonano quella melodia così familiare.
Grazie alla stampa tutta, al personale del Cev e della Francigena, agli agenti del comando di polizia locale, agli uffici comunali, in particolar modo ai settori lavori pubblici e cultura, agli uomini e donne della prefettura, delle forze dell'ordine, della protezione civile, delle parrocchie.
Grazie ai vigili del fuoco, al personale medico e paramedico. Allargando il mio sguardo, il mio ringraziamento vorrei estenderlo anche ai protagonisti dei giorni che hanno preceduto il grande giorno.
Ai facchini delle Mini Macchine del Centro Storico e del Pilastro con i relativi Comitati festeggiamenti, al Gruppo Sbandieratrici, il gruppo Storico Musicale e i figuranti de La Contesa, a tutti i promotori delle iniziative che si sono susseguite nei giorni precedenti il trasporto.
Un sentito ringraziamento lo rivolgo inoltre al vescovo Lorenzo Chiarinelli e alle Sorelle Clarisse del Monastero di Santa Rosa, ai figuranti del Corteo Storico, al professor Javier Francisco Lopez Morales, delegato Unesco che personalmente sta seguendo il riconoscimento della nostra festa di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell'umanità, e a Patrizia Nardi, coordinatrice della Rete delle feste con la tradizione delle Macchine a Spalla.
Un grazie a tutti coloro che mi sono dimenticato di menzionare, ma che sicuramente hanno dato il loro importante contributo per la riuscita del trasporto.
Infine, il grazie più vivo e più sentito a chi ogni anno ci guarda dall'alto e benedice la sua città e la sua gente. Grazie alla nostra Rosa che ogni 3 settembre ci fa vivere questa grande emozione.
Giulio Marini
Sindaco di Viterbo
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