:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Viterbo - Lavoro di raccordo tra l’assessorato alla Caccia e la commissione Attività produttive
Corso per selecontrollori, presto un regolamento
Viterbo - 8 settembre 2010 - ore 15,45

Bruno Capitoni
Franco Simeone
- L’assessorato alla Caccia della Provincia di Viterbo, insieme alla commissione consiliare per le Attività produttive, sta mettendo a punto un nuovo regolamento per l’organizzazione di corsi per selecontrollori.

E’ necessario un documento che regoli l’omogeneità dei corsi – dichiara il presidente della commissione Attività produttive, il consigliere Bruno Capitoni, promotore dell’iniziativa -, in modo da qualificare in maniera sempre più approfondita e completa i selecontrollori.

Ciò servirà ad avere maggiori benefici in tema di tutela ambientale e di selezione della fauna selvatica.

Il documento – spiega nello specifico il consigliere Capitoni -, elaborato con il contributo scientifico dell’Osservatorio per lo studio della gestione delle risorse faunistiche della facoltà di Agraria dell’università degli Studi della Tuscia, secondo le linee guida dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), è stato ieri mattina presentato in bozza in commissione, ed entro i prossimi giorni verrà integrato e completato con le indicazioni suggerite dalle associazioni dei cacciatori.

Effettuato questo passaggio, il regolamento tornerà in commissione, prima della discussione e del conseguente voto in consiglio provinciale per la definitiva approvazione.

I selecontrollori – riprende il presidente Capitoni – vanno infatti considerati un utile strumento a disposizione dell’amministrazione provinciale per il controllo della fauna selvatica, che negli ultimi tempi ha arrecato danni all’agricoltura della Tuscia per oltre 650mila euro all’anno. Questo regolamento ha quindi lo scopo principale di migliorare la preparazione dei cacciatori selecontrollori, in modo da tutelare anche i redditi agricoli e favorire il risparmio nella spesa pubblica, di solito chiamata a risarcire questi danni”.

Al momento i corsi per selecontrollori sono stati sospesi, ma l’iter normativo prevede comunque tempi brevi per evadere le richieste presentate. “Per il futuro – conclude -, l’assessorato alla Caccia e la commissione Attività produttive, di concerto con le associazioni venatorie, si occuperanno anche delle modalità di controllo della popolazione dei cinghiali, che spesso costituiscono il principale problema sia per le coltivazioni, sia anche per la sicurezza stradale, in quanto frequentemente il loro attraversamento della carreggiata provoca incidenti”.

“Si tratta di un’iniziativa di grande importanza – commenta l’assessore alla Caccia della Provincia di Viterbo, Franco Simeone – che mostra la comunità d’intenti tra l’assessorato e la commissione Attività produttive nell’affrontare problematiche che interessano la popolazione.

I selecontrollori devono essere formati secondo gli standard richiesti dalla legge e in base alle necessità che il territorio presenta, in modo da fornire un servizio davvero utile di controllo e di tutela della fauna selvatica nello svolgimento dell’attività venatoria. Ciò soprattutto – conclude Simeone – se si considera che i danni subiti dall’agricoltura non vengono mai risarciti per intero”.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi