:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Comune - Accelerazione per il rimpasto
Taglia a rischio?
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 8 settembre 2010 - ore 4,40

Enrico Maria Contardo capogruppo Pdl
- Il rimpasto in Comune s'ha da fare. E l'adesione da parte dell'assessore Claudio Taglia a Futuro e Libertà, in qualche modo accelera il percorso.

I tempi, per il capogruppo Pdl Enrico Maria Contardo sono maturi. “Il sindaco Marini – spiega – essendo anche coordinatore provinciale e parlamentare, ha una conoscenza ampia sulle ultime vicende e quindi può valutare la situazione in ambito locale.

Non nascondiamoci, però, che da marzo si è aperto il capitolo rimpasto, da quando Meroi ha deciso di candidarsi in Provincia”. Sono passati sei mesi.

“Marini ha deleghe pesanti, come l'Urbanistica. Ritengo che per il bene del Comune sia necessario riorganizzare la squadra. Sentendo tutti, anche perché in base agli accordi prima della tornata elettorale, c'è chi ha rinunciato a candidarsi, in attesa di ruoli importanti”.

E' venuto il momento di tirare le somme. Anche se smuovere gli equilibri, può essere pericoloso.

“Quando si fanno rimpasti i rischi ci sono. Ma credo che Marini possa valutare serenamente la situazione”. L'arrivo a Viterbo di Futuro e Libertà rappresenta un problema?

“Dipende dalla consistenza del gruppo consigliare. Se l'assessore Taglia dovesse rimanere senza un gruppo di riferimento, sarebbe il secondo. Ci sono consiglieri che hanno già chiesto a chi non è rappresentato in consiglio di fare un passo indietro”. Vedi Giovanni Bartoletti.

Intanto sull'adesione di Taglia al movimento di Fini, emergono altre indiscrezioni. Pare che l'assessore, fino al tre settembre abbia continuato a sostenere che Futuro e Libertà non gli interessava. Confidenze fatte anche a chi, come Giancarlo Gabbianelli o l'assessore Galati, sono politicamente vicini a lui in Comune.

Poi la decisione d'andare a Mirabello e aderire. Diventando referente locale. Senza dire nulla.

La qual cosa non è andata giù al gruppo di consiglieri a lui vicino, che in questo modo ha indebolito. Per questo l'idea è di lasciarlo al suo destino. Ma lui stesso, almeno in questa fase si è indebolito.

Perché se resta da solo, corre il rischio di finire all'angolo. In un momento in cui, con la nomina di Arena a Roma, il rimpasto sarà non più rinviabile.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi