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Giuseppe Fioroni
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- Pd e Talete. Sarà buona la terza?
Stamani l'assemblea Ato torna a riunirsi e i sindaci soci di Talete si augurano che i democratici abbiano partorito un nome più o meno condiviso, per la presidenza della società idrica.
Dopo che le precedenti due riunioni hanno portato a un nulla di fatto, per mancanza d'intesa all'interno del Partito democratico.
Quella di stamani è l'ultima chiamata. Non ci sarà l'appello. Forse anche per questo, gli incontri all'interno del partito si sono susseguiti per tutta la giornata di ieri.
Più a livello politico che non amministrativo. Tra i vertici e non tra i sindaci. Una riunione dei primi cittadini Pd è stato annullata nel pomeriggio, l'intesa non c'era ancora. In serata incontro dei fioroniani.
L'idea di massima è che in via Cardarelli, dopo due brutte figure vorrebbero evitare la terza.
Si è freneticamente lavorato a un nome nuovo, che non fosse né Stefano Bonori, sostenuto dai fioroniani, ma neanche Claudio Curti, voluto da parronciniani e sposettiani.
Pare che tra il gruppo di Fioroni e quello di Parroncini ci sia stata una convergenza sul nome da proporre. Si tratterebbe dell'avvocato Paolo Felice, vicino alle posizioni di Giulia Arcangeli e Giuseppe Parroncini. Ma la sua candidatura è tutta da valutare.
Anche se il versante Sposetti per tutta la giornata ha continuato a puntare su Curti.
Ma ormai i giochi sono fatti.
Stamani alle 10 a palazzo Gentili la prova del nove. O c'è un nome oppure il centrodestra potrebbe anche procedere per conto proprio, nominando tutti e tre i rappresentanti nel consiglio d'amministrazione.
Ipotesi che nessuno vorrebbe. Nel Pd per ovvie ragioni, ma neppure nel Pdl. Per ragioni diverse, ma altrettanto ovvie, di governabilità.
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