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Corse a vuoto - Il sindaco Sangiorgi, sentito in Procura, punta il dito contro i tecnici dell'Unire
"Tutta colpa del nuovo percorso"
Viterbo - 11 aprile 2011 - ore 13,15


Corse a vuoto - La morte di Tiffany - Immagini sconsigliate per le persone particolarmente sensibili
In primo piano: il sindaco Sangiorgi e il presidente Camilli, prima di entrare in Procura; dietro di loro, l'avvocato Paoletti, Pino Cruciano e Silvio Gianforte
Sangiorgi e il Gianforte parlano con l'avvocato Romano Pesciaroli
Sangiorgi e Pesciaroli
Il sostituto procuratore Stefano D'Arma
- Si è concluso in tarda mattinata l'interrogatorio in Procura del sindaco di Ronciglione Massimo Sangiorgi.

Il colloquio con il pm Stefano D'Arma, iniziato alle 10,30, è durato all'incirca tre quarti d'ora. Il tempo di chiarire chi abbia disegnato e modificato il tracciato delle corse a vuoto di Ronciglione. Soprattutto in piazza della Nave, dove il 5 marzo scorso, durante le prove della manifestazione, la cavallina Tiffany si è schiantata contro una transenna, morendo sul colpo davanti a centinaia di persone.

"Il pm è stato di una gentilezza e professionalità assolute - ha detto il sindaco, uscendo dalla stanza del sostituto procuratore -. E' stata una chiacchierata tranquilla. Ha voluto sapere chi, materialmente, ha modificato il percorso. Io gli ho risposto che sono stati i tecnici dell'Unire (Unione nazionale incremento razze equine) a imporci la strettoia in piazza della Nave. Un imbuto che noi non avremmo mai voluto... anche perché se la transenna fosse stata qualche metro più indietro, nella sua posizione originaria, Tiffany non sarebbe morta".

L'incidente è costato al sindaco l'iscrizione nel registro degli indagati per maltrattamento degli animali, insieme al presidente della proloco di Ronciglione Luciano Camilli. Avvisi di garanzia anche per il tecnico comunale Pino Cruciani e per il vicecomandante della polizia locale Silvio Gianforte. L'ipotesi di reato, per loro due, è di essersi attenuti a delle prescrizioni sul percorso non conformi alle normative vigenti. Ma anche su questo il sindaco ha da ridire.

"Al dottor D'Arma ho spiegato che abbiamo agito in virtù della deroga che ci era stata concessa - ha continuato Sangiorgi -. Ci è stato anche rimproverato di aver corso con la pioggia, mettendo a rischio i cavalli. Ma questa è un'altra falsità. Ci hanno dato la deroga proprio perché avevamo dimostrato, interpellando i veterinari della Asl e un esperto dell'università di Perugia, che i cavalli potevano correre senza problemi anche con l'acqua".

Dopo il sindaco, è stato il turno di Camilli. Poi, Cruciani. E, infine, il vicecomandante Gianforte.

Alle 12,30 i quattro erano fuori dalla Procura.

Ad accompagnarli, questa mattina, i legali Luca Paoletti e Romano Pesciaroli e l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ronciglione Riccardo Paradisi.


Ronciglione - Corse a vuoto - Il sindaco Sangiorgi: "Siamo tranquilli"
Morte di Tiffany, quattro avvisi di garanzia
Viterbo - 9 aprile 2011 - ore 3,00


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