La centrale operativa di Civita Castellana, intorno all’una dell’altra notte, hanno ricevuto una serie di richieste di intervento da parte dei cittadini di Castel Sant’Elia, per la presenza di un’Alfa Romeo 166 che sfrecciava a gran velocità per le vie del centro, creando pericolo per la circolazione stradale.

Alcuni testimoni, inoltre, avrebbero riferito che le persone a bordo avrebbero anche fatto delle acrobazie e che dopo aver bloccato l'auto in mezzo alla strada sarebbero saliti sul tettino in attesa del passaggio di altre macchine sulle quali saltare.

Sul posto, una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile ha rintracciato l’auto, bloccandola. In base alle ricostruzioni, i passeggeri, due cittadini rumeni residenti a Civita Castellana, una volta scesi, in evidente stato di ebbrezza, non solo si sarebbero rifiutati di fornire i documenti. Inoltre, il conducente avrebbe anche cercato anche di evitare l'alcoltest, avventandosi contro i carabinieri, procurando a uno dei militari lievi lesioni per una colpo al volto.

E' così che i carabinieri li hanno arrestati. In seguito a ulteriori accertamenti, i militari hanno ricostruito che, nel corso delle loro scorribande avrebbero anche investito, seppur non gravemente, un minore, non prestandogli nemmeno soccorso.

Al momento sono rinchiusi nel carcere di Viterbo e dovranno rispondere di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, omissione di soccorso e, per il conducente, del rifiuto di sottoporsi ad accertamenti per verificare lo stato psicofisico.

La patente del guidatore della strada è stata inoltre ritirata e sospesa.