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Viterbo - Il capo di stato maggiore dell'esercito ai 60 dell'Aves
"Siate orgogliosi di quello che fate"
di Emma Sanna
Viterbo - 10 maggio 2011 - ore 15,30


Gallery - L'Aves compie 60 anni
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Le immagini dei 60 anni dell'Aves
Il comandante dell'Aves di Viterbo Enzo Stefanini
Il capo di stato maggiore Giuseppe Valotto
L'assessore comunale ai Lavori pubblici Giovanni Arena
- “Baschi azzurri, uomini e donne, spirito di sacrificio e generosa umanità vi contraddistinguono. Siate orgogliosi di quello che fate. Evviva l'esercito, evviva l'Aves”.

Il capo di stato maggiore dell'esercito Giuseppe Valotto, questa mattina, ha scatenato un lungo applauso del pubblico riunito al reggimento Antares di Viterbo per festeggiare i 60 anni dell'Aves.

Il reparto più giovane dell'esercito italiano celebra con orgoglio il suo 60esimo anniversario, in una giornata di festa alla quale hanno partecipato, oltre alle autorità, agli ufficiali, sottufficiali e volontari dell'Aves, famiglie e bambini.

La cerimonia si è aperta con lo schieramento dei reparti di formazione, i labari e le associazioni combattentistiche e d'arma. In onore dell'Aves hanno sfilato anche i gonfaloni della Provincia e della città di Viterbo. I militari hanno poi reso onore, con il tipico saluto, agli stendardi dei reparti dell'Aves.

Dopo il saluto alle autorità, una voce ha letto la “Riflessione dei baschi azzurri”.

“Oggi abbiamo nuove tecnologie, ma ci muovono gli stessi ideali e la stessa passione di una volta. Uniti sotto la stessa bandiera, portiamo il tricolore sul braccio, ma soprattutto nel cuore.

Questa è la nostra casa, e si chiama patria. Buon compleanno Italia, buon compleanno Aviazione dell'esercito”.

E' seguito poi l'intervento del generale Enzo Stefanini, comandante dell'Aves di Viterbo.

“Le donne e gli uomini dell'Aviazione hanno scritto le pagine migliori di questi 60 anni.

Operiamo in teatri di guerra, in condizioni davvero estreme, con la speranza di vedere in quei luoghi quel Risorgimento che ha reso grande e unito il nostro Paese. Desidero ringraziare pubblicamente i baschi azzurri per come operano in patria, in Libano e soprattutto in Afghanistan. Viva l'Aviazione dell'esercito, viva l'esercito”.

Dopo di lui, il capo di stato maggiore dell'esercito Giuseppe Valotto ha ringraziato la città di Viterbo per la vicinanza da sempre mostrata nei confronti dell'Aves. Il generale si è poi rivolto ai militari.

“Il 10 maggio del 1951 è nato il primo reparto. Erano anni difficili, ma era forte l'entusiasmo di far parte di un'avanguardia. Oggi questo spirito pionieristico deve essere vivo nei vostri animi.

Il vostro valore e il vostro coraggio sono stati dimostrati in patria, in caso di alluvioni, terremoti e altre calamità naturali, così come all'estero. In 60 anni l'Aves ha reso il suo servizio in Namibia, in Somalia, nei paesi dell'ex Jugoslavia, in Libano, in Afghanistan.

Senza l'apporto delle nostre unità, non sarebbe possibile raggiungere obiettivi importanti in zone di guerra, e non sarebbe possibile garantire quelle condizioni di sicurezza che permettono all'intero esercito di operare.

L'esercito non sarebbe lo stesso senza l'Aves. Siate giustamente orgogliosi di quello che fate”.

Dopo le parole dei generali, i piloti hanno dato vita a una spettacolare dimostrazione di volo tattico, con simulazioni di interventi dal cielo su terra con elicotteri Mangusta e Reos.

Tra i baschi azzurri dell'Aves di Viterbo, una massiccia presenza delle donne.


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