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Donna uccisa a coltellata - Dopo la lunga deposizione
Salvatore Parolisi non è indagato
Viterbo - 11 maggio 2011 - ore 12,00


Carmela Rea
- Salvatore Parolisi non è indagato.

Dopo la lunga audizione, non risulterebbe indagato Salvatore Parolisi, il marito di Carmela Rea, la donna uccisa nel Bosco delle Casermette di Ripe di Civitella con 23 coltellate. L'uomo resta persona informata dei fatti.

La sua posizione resta, comunque, al vaglio degli investigatori in relazione all'analisi delle celle telefoniche.

Intanto, è intervenuta la madre di Carmela per affermare l'innocenza del genero. Anche se si è appreso che il cellulare di Salvatore sarebbe stato tracciato nella zona del luogo del delitto poco dopo le 14 del 18 aprile, giorno della scomparsa di Carmela. In particolare, il telefonino di Parolisi e quello della vittima sarebbero stati agganciati a distanza di venti minuti dalla cella nella zona dove è stato ritrovato il cadavere di Carmela e dove potrebbe essere avvenuto il delitto.

Durante l'interrogatorio, all'uomo sono stati chiesti inoltre ulteriori dettagli sui suoi sospamenti del 19 aprile, la notte successiva alla scomparsa della moglie.

Venerdì, intanto, il medico legale effettuerà una nuova ispezione sul corpo di Carmela per individuare elementi utili ai fini delle indagini. Gli inqurenti vogliono capire quanto tempo è trascorso tra le 23 coltellate mortali e le nove ferite che hanno infierito sul cadavere della donna in un secondo momento.

Nel corso della deposizione, inoltre, Parolisi avrebbe riferito che, nonostante la storia extraconiugale con la soldatessa di 27 anni di cui era stato l'istruttore, non avrebbe mai lasciato la moglie.


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