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Tribunale - Dura sentenza per un imprenditore agricolo di Ischia di Castro - Assolto il coimputato
Riduzione in schiavitù, condannato a otto anni
Viterbo - 11 maggio 2011 - ore 11,15


- Riduzione in schivitù, 8 anni e tre mesi per Marcucci.

E' arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo le 19, la sentenza per Francesco Marcucci, 44enne titolare di un'azienda agricola a Ischia di Castro e accusato di riduzione in schiavitù, in seguito alla denuncia di quattro operai.

Secondo la requisitoria del pm della Dda di Roma, Roberto Staffa, Marcucci avrebbe fatto lavorare i quattro operai in condizioni igieniche precarie, per troppe ore al giorno e senza retribuzione.

L'accusa aveva chiesto per l'imprenditore 7 anni e sei mesi.

Oltre gli otto anni, Marcucci ha anche avuto l'interdizione dai pubblici uffici.

Assolto, invece, il collaboratore Alveno Lotti di Montalto di Castro, per il quale l'accusa aveva chiesto 5 anni e otto mesi.

Nel corso dell'udienza di ieri, avevano preso la parola le difese. Alfredo Trotta e Giorgio Fini per Marcucci e Salvatore Maruccio per Lotti. Tutti e tre, al termine del loro intervento, hanno chiesto l’assoluzione per i loro assistiti “perché il fatto non sussiste”.

Dopo la aver letto le motivazioni della sentenza, i legali di Marcucci hanno fatto sapere che ricorreranno alla Corte d'Appello.


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