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Incontro tra Provincia, Comune, Università e Sovrintendenza
Ferento, al via un tavolo di lavoro
Viterbo - 12 maggio 2011 - ore 16,30


L'assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli
Ferento nel degrado
- Si è svolto a Palazzo Gentili un incontro fra la Provincia, il Comune di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia (facoltà dei Beni Culturali) e la Sovrintendenza dell’Etruria meridionale con all’ordine del giorno il futuro dell’area archeologica di Ferento.

Una riunione propedeutica all’avvio della fase operativa, che dovrà portare entro breve termine a definire i criteri e le modalità d’intervento.

“L’incontro di oggi – ha spiegato l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli – è stato convocato, in accordo con il Comune di Viterbo, per trovare le indispensabili sinergie e i finanziamenti necessari per far fronte ad interventi ordinari e straordinari in grado di valorizzare questo importante sito archeologico, rendendolo fruibile per tutti.

Interventi che intendiamo attuare concretamente, non solo sul piano teorico, attraverso gli strumenti che andremo ad individuare. Naturalmente diventerà indispensabile rivolgerci ad altre istituzioni, ad iniziare dall’Unione Europea che dovremo cercare di coinvolgere attraverso la predisposizione di progetti adeguati e di alta qualità”.

D’accordo su questa linea il sindaco Giulio Marini intervenuto insieme all’assessore alla Cultura Enrico Maria Contardo. “Una bozza di partenza c’è già – ha spiegato il primo cittadino - è la convenzione che è stata sottoscritta oltre un anno fa fra i nostri enti, con la Sovrintendenza regionale e i proprietari del sito. Su questa dobbiamo ragionare, delineando i rispettivi ambiti di competenza in un progetto di sviluppo e di riqualificazione generale dell’area archeologica di Ferento”.

E’ stato deciso di istituire un tavolo di lavoro con il coinvolgimento diretto del ministero dei Beni Culturali (dipartimento beni archeologici del Lazio) e dei privati proprietari dell’area. Un tavolo che, tempo dieci giorni, sarà chiamato a riunirsi per diventare operativo a tutti gli effetti.

“Come primo passo – ha aggiunto Fraticelli – è indispensabile avere un quadro preciso degli interventi da attuare nell’immediato, quantificando l’entità delle risorse da investire.

Poi ognuno di noi procederà all’individuazione delle disponibilità finanziarie che è in grado di mettere in campo dopo aver definito ruoli e funzioni, dal momento che queste non possono essere interscambiabili. Poi – prosegue l’assessore – dovremo aprirci all’esterno alla ricerca dei finanziamenti regionali, statali ed europei necessari alla realizzazione di interventi straordinari”.

Da parte dell’Università, rappresentata dal preside della facoltà di Beni Culturali Alfio Cortonesi e dalla Sovrintendenza dell’Etruria Meridionale, presente la dott.ssa Valeria d’Atri, è stato assicurato il massimo supporto tecnico e scientifico per la realizzazione degli interventi e per lo studio e la progettazione delle relative opere di valorizzazione.


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