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Sport - I ciclisti attraversano la Tuscia per la tappa Orvieto-Fiuggi
Il Giro d'Italia incanta Civita Castellana
Viterbo - 12 maggio 2011 - ore 18,00


Le immagini del Giro d'Italia a Civita Castellana
Riceviamo e pubblichiamo - Lo sport è sempre lo sport e fortunatamente riunisce e fa collante, infatti, la città attendeva il passaggio del 94esimo Giro d’Italia, da Orvieto a Fiuggi, purtroppo funestato dalla scomparsa del giovane corridore tre giorni fa.

E’ bello vedere come il passaggio di una tappa del Giro è riuscita a riunire lungo il percorso cittadino di Civita Castellana centinaia e centinaia di persone, sotto un sole quasi estivo e in una bellissima giornata sportiva che hanno così rappresentato la nostra collettività a iniziare dai bambini, tra i più entusiasti ad applaudire e salutare i variopinti corridori, con le loro maglie e caschetti dai forti colori, a cavallo delle loro biciclette tecnologicamente avanzate, ma ferme ancora allo spirito iniziale e alla fatica dettata dal ritmo delle pedalate che confermano la bellezza di questo sport, specialmente se fatto senza trucchi e senza inganno, che ci porta indietro nel tempo.

Quindi, tantissime persone ad applaudire i corridori che regolarmente poco prima delle 14 hanno sfrecciato per le vie di Civita Castellana, prima con un gruppo formato da cinque corridori e dopo circa cinque minuti da tutto il gruppo e dalle loro ammiraglie, preceduti e seguiti da tutta la carovana del Giro.

Sembrerà strano a qualcuno che io, appassionato e integrato nel mondo dell’atletica leggera parli di ciclismo ma, per uno come me che di sport un po’ ne conosce, sarà sempre un piacere parlare di sport e questo evento del Giro d’Italia a Civita Castellana ne valeva la pena, anche se il tutto si è risolto in pochissimi minuti, ma sono convinto che è servito a promuovere lo sport in genere e questo è già un bel successo, magari servirà a promuovere altre manifestazioni di livello nelle varie discipline sportive e ci convince sempre più che lo sport fa bene allo sport e alla collettività.

Fabrizio Maiolati


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