La Spagna in lutto per i morti del terremoto che ieri ha colpito la regione della Murcia: almeno otto le vittime e circa 160 feriti, di cui tre molto gravi, sono il bilancio del sisma.

Resta alta la paura tra la popolazione. Per tutta la notte la gente si è riversata in strada per il timore di nuove scosse. Almeno in 20mila hanno preferito rimanere all'aperto, nelle stesse ore in cui sono arrivati i circa 350 uomini del terzo battaglione dell'unità militare di emergenza, con sede a Valencia, inviati dal governo.

Altre 10mila, invece, sono state evacuate a Lorca, in base a quanto hanno riferito le autorità locali. La Farnesina ha fatto sapere che non ci sarebbero italiani coinvolti.

Le due scosse si sono verificate intorno alle 17,05 e alle 18,47: la prima di 4,5 di magnitudo e la seconda di 5,3 gradi, secondo il sito dell'istituto di geofisica degli Stati Uniti (Usgs). L'epicentro è stato localizzato nel paese di Lorca, dove ci sono stati crolli in molte case e la distruzione di edifici e automobili.

Il sisma è stato avvertito anche a Madrid, dove, però, non ha causato alcun danno. Il sudest della Spagna e in particolare la zona della regione della Murcia, è una zona sismica in cui si verificano abitualmente delle scosse di terremoto, ma non dell'ampiezza delle due avvenute ieri pomeriggio, hanno spiegato gli esperti dell'istituto geografico nazionale (ing) di Madrid.

Il premier socialista spagnolo Josè Luis Zapatero e il leader dell'opposizione Mariano Rajoy, capo del Partido Popular, hanno concordato di sospendere per oggi la campagna elettorale dei rispettivi partiti per le amministrative e regionali del 22 giugno dopo il terremoto di ieri.