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Viterbo - Interviene il Comitato per la tutela della salute
"Cresce il malcontento per la sanità"
Viterbo - 12 maggio 2011 - ore 19,45


Riceviamo e pubblichiamo - Il Comitato per la tutela della salute (articolo 32 Costituzione), a distanza ormai di alcuni mesi dalla proposta di atto aziendale inviato alla regione Lazio dalla Asl di Viterbo, nel quale propose di mantenere inalterata l’organizzazione del servizio di psicologia, intende sottolineare che tale richiesta è stata sostenuta, anche se finora inutilmente, non solo da un ampio consenso di cittadini-utenti, ma anche di amministratori.

Tra questi ultimi ricordiamo in particolare i sindaci di: Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Bomarzo, Bassano in Teverina,Blera, Bolsena, Calcata, Capodimente, Carbognano, Castiglione in Teverina, Celleno, Civita Castellana, Civitella D’Agliano, Corchiano, Farnese, Gallese, Gradoli, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Nepi, Piansano, Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino,Tarquinia,Valentano, Vasanello, Vignanello, Vitorchiano, che hanno mostrato la loro sensibilità sottoscrivendo una lettera al direttore generale di sostegno alle nostre posizioni.

Ad altri amministratori non c’è stato il tempo di sottoporre il documento, mentre dal sindaco di Viterbo siamo in attesa di essere ricevuti avendo chiesto da tempo un appuntamento.

Poiché il comitato intende rappresentare una larga fascia di pazienti diversi, non possiamo non accorgerci, anche da alcuni articoli di stampa, che il malcontento nei confronti della nostra sanità sta aumentando, avendo l’impressione che i bisogni sanitari del nostro territorio passino a volte in secondo piano.

Se ciò fosse vero non intendiamo accettare di essere utenti di serie B rispetto a quelli delle altre Asl del Lazio, per non parlare di quelle di alcune regioni confinanti.

Non si tratta di appellarci in maniera ingenua all’articolo 32 della Costituzione. Crediamo invece che quel principio sia un elemento di giustizia e uno strumento di autotutela per tutti i cittadini.

Con queste convinzioni ci proponiamo di contattare prossimamente, come già fatto in passato, quelle figure istituzionali e politiche che avranno la sensibilità di prendere in considerazione le opinioni dei cittadini come contributo al miglioramento dei servizi sanitari, inoltre il Comitato sta anche valutando la possibilità di avviare una ricerca sulle opinioni e le esperienze delle persone nel contatto con le strutture sanitarie.

Comitato per la tutela della salute


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