Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano

Bengasi Battisti spazza via i dubbi sul voto del 15 e 16 maggio. Corchiano è tra i 21 Comuni della Tuscia che si trovano a rinnovare le proprie amministrazioni. Una competizione elettorale sui generis quella del piccolo paese della provincia di Viterbo.

Il sindaco uscente, infatti, non avrà rivali. Non nel senso che la sua vittoria è fuori discussione, ma perché la sua lista “Insieme per Corchiano” è stata l'unica a essere presentata.

Ma la vittoria non è per nulla scontata. Anzi. La sfida e l'impegno restano comunque alti fa sapere il sindaco.

In molti, invece, si sono chiesti che senso avesse questa elezione. E a spazzare via i dubbi, ci pensa proprio lui.

“La democrazia non è assolutamente compromessa – assicura il primo cittadino -. In questo caso valgono le norme del referendum: bisogna raggiungere il quorum del 50 per cento più uno dell'elettorato. Una condizione che non sarebbe stata necessaria se si fossero presentate altre liste. Il risultato da raggiungere è comunque molto importante.

Anche con una sola lista – continua Battisti – andare alle urne è molto importante. L'alternativa è, infatti, il commissario prefettizio che si insedierebbe per un anno per poi indire nuove elezioni".

Il sindaco avrebbe preferito, dunque, una competizione in piena regola. "E' un errore che l'opposizione non abbia presentato una lista – commenta il sindaco -, perché tutte le idee devono essere rappresentate per garantire il pieno e completo esercizio democratico.

Non so se per quale motivo il centro destra non sia riuscito a organizzarsi, bisognerebbe chiederlo a loro. Secondo me ci sono state delle conflittualità interne al partito.

Il nostro – conclude Battisti – sarà comunque uno sforzo ancora più grande, rispetto a una normale tornata elettorale. Un risultato che, se arriverà, sarà la riconferma del consenso e della nostra idea di territorio”.