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Organizzato dalla cooperativa "Lavoro e non solo" alla taverna Papacqua
Cena della legalità a Soriano nel Cimino
Viterbo - 13 maggio 2011 - ore 18,30


- Sabato scorso, presso la Taverna Papacqua di Soriano nel Cimino, è stata organizzata la “Cena della legalità”, iniziativa di beneficenza a favore della cooperativa "Lavoro e non solo" di Corleone, che coltiva i terreni confiscati alla mafia.

La cooperativa “Lavoro e non solo” è nata nel 2000, da un’idea di Arci Sicilia e dall’allora sindaco di Corleone Pippo Cipriani, che decise di dare in assegnazione 10 ettari di terreno, appartenuti al nipote di Luciano Liggio, colui che ebbe un ruolo di primo piano nell’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto.

Contemporaneamente, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Corleone, iniziarono le prime azioni d’inserimento lavorativo, che ancor oggi rappresentano la peculiarità della Cooperativa stessa.

“Ad oggi la cooperativa – sottolinea Michele Bassanelli che ha curato l’iniziativa in collaborazione con il comitato soci Coop di Soriano nel Cimino in occasione dei vent’anni del negozio sorianese - coltiva 58 ettari di terreno a Corleone, 72 ettari nel territorio di Monreale e 19 ettari a Canicattì.

Sono terre sottratte a Lo Iacono, mafioso di Partinico, e ai Grizzaffi. La cooperativa, inoltre, ha anche un laboratorio di lavorazione dei legumi. La sede della cooperativa a Corleone, in Via Crispi, è la vecchia casa dei Grizzaffi, oggi “Casa Caponnetto”.

Dal 2008 a casa Caponnetto, si ospitano centinaia di giovani – continua Michele Bassanelli - che si recano a Corleone per i campi d’antimafia sociale, nell’ambito del Progetto Liberarci dalle spine, di Arci Toscana, in collaborazione con Unicoop Tirreno. Ogni anno i campi prendono il via alla fine del mese di aprile , per terminare ad ottobre”.


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