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Tuscania - Il sindaco Massimo Natali replica all'imprenditore veneto
"Mai cercato di ostacolare Boscolo"
Viterbo - 14 maggio 2011 - ore 16,45


Massimo Natali, sindaco di Tuscania
Riceviamo e pubblichiamo - Dopo aver letto le dichiarazioni rese da Rossano Boscolo ai principali giornali locali, mi corre l'obbligo di replicare ad alcune affermazioni assolutamente prive di fondamento.

Da quando mi sono insediato, ho ritenuto il progetto della Boscolo Etoile Academy, un'autentica occasione per il Comune di Tuscania di valorizzare il proprio patrimonio artistico, culturale e paesaggistico.

In alcun modo l'attuale amministrazione ha inteso ostacolare l'attività dell'imprenditore veneto, promuovendo tutte le attività necessarie, in primis per l'approvazione del progetto relativo alla copertura della Chiesa di San Francesco.

L'iter burocratico di espletamento di tutti gli incombenti necessari non era di rapida definizione in quanto l'immobile, oltre ad avere un interesse storico e artistico, è inserito in un contesto ove sono presente due vincoli di carattere paesaggistico e archeologico.

Proprio quando la conferenza di servizi, sollecitata da questa amministrazione, che vedeva come parti il Comune di Tuscania, la Regione Lazio e la Soprintendenza per i Beni Culturali, era giunta quasi al termine del proprio iter, Boscolo ha inteso realizzare la copertura della chiesa, senza il necessario nulla osta dell'ente preposto alla tutela del vincolo.

Il corpo della polizia municipale, intervenuto tempestivamente in data 24 settembre 2010, non ha potuto far altro che denunciare l'abuso agli organi competenti. Conseguentemente il responsabile dell'ufficio tecnico ha dovuto emettere una prima ordinanza di sospensione dei lavori e una successiva ordinanza di demolizione peraltro preceduta da analogo provvedimento della Soprintendenza.

Il gip del tribunale di Viterbo, nello stesso mese di aprile, ha emesso un'ordinanza di sequestro preventivo dell'intera area interessata dagli abusi.

Boscolo, inoltre, ha dimenticato di riferire che il progetto per la copertura della chiesa di San Francesco non è stato più valutato dalla conferenza di servizi che si è riunita nella seduta del 23 febbraio 2011, proprio in ragione degli abusi edilizi esistenti e all'omesso ripristino dello stato dei luoghi.

In virtù di quanto sopra, non si comprende come possa Boscolo attribuire al sottoscritto la responsabilità di quanto accaduto.

Ogni riferimento a ipotizzate ripicche nei confronti di Regino Brachetti ex primo cittadino di Tuscania, oltre ad essere fuori luogo, appartengono solo
alle ricostruzioni mentali di Boscolo, che può rimproverare solo se stesso per la leggerezza con cui ha affrontato l'intera vicenda.

Per l'interesse della comunità di Tuscania mi auguro che quanto prima venga ripristinato lo stato dei luoghi in modo da consentire all'ente di ricoltivare la pratica volta al recupero della chiesa di San Francesco per cui, come è noto, sono stati stanziati 400mila euro dalla Regione Lazio e per la quale l'amministrazione comunale è stazione appaltante.

Massimo Natali
Sindaco di Tuscania


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