Riceviamo e pubblichiamo
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La pista pedonabile invasa dalle erbacce
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- Vi mostro come il 14 maggio ho tentato di fare una pedalata sul famoso e tanto decantato marciapiede che da porta Faul va alle terme con mio figlio...
Bella avventura, il marciapiede si raggiunge solo percorrendo un pezzo di strada ben trafficata, e inizia in curva.
Poi finito il primo tratto, per raggiungere il secondo pezzo si deve attraversare l'incrocio che porta alla superstrada. Per non menzionare il raggiungimento del terzo tratto, da effettuare sotto il ponte della superstrada.
Ma la cosa più bella è che buona parte del percorso è invaso dai cardi e altra vegetazione varia, bisognerebbe munirsi di machete per proseguire senza essere punti.
Possibile che chi ha progettato la realizzazione di questo percorso non ha preso in considerazione il fatto che una tale realizzazione doveva essere a favore dei cittadini? Permettendogli di poterne usufruire senza pericoli, e senza mettere a repentaglio la propria vita con attraversamenti da roulette russa?
Bastava prendere esempio dal Trentino Alto Adige, dove in ciclabile si raggiungono destinazioni impensabili senza pericoli.
Per fortuna ho vissuto lì per 10 anni e posso quindi fare le giuste considerazioni.
Auguri ai prossimi temerari che tenteranno questo tragitto.
Massimo Pacifici
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