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Maglia nera a Latina - Viterbo con 276 detenuti in più - Il sindacato Lisiapp lancia l'allarme
Carceri a rischio esplosione
Viterbo - 21 maggio 2011 - ore 11,45


Mammagialla, il carcere di Viterbo
Il carcere di Civitavecchia
- Maglia nera alla struttura di Latina, che dovrebbe ospitare 86 reclusi, mentre a tutt'oggi ne ha più di 166.

I detenuti presenti attualmente nei 14 istituti penitenziari della Regione sono circa 6550, oltre 2200 in più rispetto alla capienza regolamentare.

A lanciare l'ennesimo grido di allarme è il segretario generale del Libero sindacato appartenenti alla polizia penitenziaria Mirko Manna.

Le situazioni attualmente più critiche sono a Latina, dove i detenuti dovrebbero essere 86 e invece sono quasi il doppio.

A Viterbo la capienza regolamentare è di 444 detenuti. Ne sono presenti 720.

A Roma nel carcere di Rebibbia N.C. ci oltre 450 detenuti in più, rispetto alla capienza regolamentare. A Regina Coeli 400 in più.

Alla sezione femminile di Rebibbia le donne recluse dovrebbero essere 274, invece sono invece oltre cento in più, con tutti i problemi pratici che ciò comporta, anche nella gestione delle recluse madri con i figli da 0 a 3 anni al seguito.

Stessa drammatica sorte per il carcere di Civitavecchia, con oltre 220 detenuti in più e per il carcere di Cassino con 110 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare.

Situazione drammatica anche per l'istituto penitenziario di Frosinone, dove la struttura nata per ospitare 325 detenuti, vede la presenza di 516.

Infine, ancora senza soluzione il caso, da tempo segnalato dal LiSiAPP, sulla struttura di Rieti, dove il carcere che potrebbe ospitare oltre 300 detenuti, resta inesorabilmente sottoutilizzata per la mancanza degli agenti di polizia penitenziaria necessari per l'apertura di nuovi reparti.

Il nuovo istituto di Rieti da 306 posti è attualmente utilizzato a 1/3 delle sue possibilità, con 120 reclusi ospitati nelle sole due sezioni aperte da 78 posti disponibili e dunque sovraffollate.

La casa circondariale di Rieti, che si estende su 60mila metri quadrati, ha le carte in regola per essere un istituto all'avanguardia visti gli spazi destinati ad accogliere detenuti comuni e di alta sicurezza, e attività formative e trattamentali. Oggi sono in funzione due sezioni nel solo dei due padiglioni detentivi aperti.

I reclusi sono così stipati in celle singole o doppie, comprese le sei di isolamento.

"Sovraffollamento, carenze di organico e cronica penuria di risorse - ha sottolineato il segretario generale Manna - stanno pian piano portando l'intero sistema penitenziario al totale collasso".


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