Il percorso si è articolato nel bellissimo habitat delle forre della terra falisca, zona tanto ammirata nei secoli scorsi da pittori paesaggisti, primo fra tutti il famoso paesaggista francese Jean-Baptiste Camille Corot, che nell’800, visitando l’Italia definita “ il paese incantato”, si soffermò ad osservare il caratteristico territorio dei falisci.

La manifestazione denominata “il cammino delle 7 forre” è stata sapientemente ideata e realizzata dal Presidente dell’associazione Anacleto Antonelli, profondo conoscitore dei percorsi campestri della zona; un’ esperienza in aree certamente belle e talune volte anche impervie, in una natura ancora incontaminata dove i cavalieri hanno potuto saggiare la loro destrezza ed incontrare anche animali selvatici.

Infatti, particolarmente emozionante è stato l’incontro con un cinghiale femmina seguito dalla propria prole, con il poco conosciuto Gatto Puzzo, un animale quasi estinto, con una coppia di Falchi Poiane, con un Istrice e addirittura anche con una Pernice, uccello non autoctono che a quanto sembra si è integrato nel territorio.

Il raduno è partito alle 9:30 dalla Madonna delle Piagge, non prima di aver fatto una lauta colazione offerta dal noto agriturismo “le Forre del Treja”, si è poi percorso la zona di Prato Lungo per poi successivamente buttarsi all’interno delle splendide forre;

La prima tappa è stata la visita a Castel Dischi, fortezza medievale che svetta sul poggio di Selverischi, si è poi proseguito verso il luogo denominato La Massa, per poi immettersi nel fosso tramite il cosiddetto “piagaro”, termine civitonico per definire una lunga discesa sconnessa, dove, sia i cavalli che i cavalieri sono stati messi a dura prova, subito dopo la meritata sosta con pranzo non proprio frugale nell’agriturismo Rio Vicano, di seguito, la visita al santuario della Madonna di Castel Sant’Elia.

Nel pomeriggio, per rendere ancor più dura la giornata, ci si è messo il maltempo con temporali e vento forte, ma visto che per scalfire i determinati cavalieri ci vuol ben altro, si è proseguito per il bosco della Tiella con visita all’insediamento falisco Pizzo Iella; infine si è lambito il fosso Rio Filetto per poi arrivare a fine percorso, stremati ma felici, al famoso Tempio di Giunone.

Il percorso ha avuto una durata complessiva di dieci ore; l’associazione ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, in particolare intende elogiare per la tenacia le due amazzoni Marta Mancini e Veronica Colamedici, e per il coraggio dimostrato i due ragazzi in erba, Alessio e Alessandro Mancini, che hanno condiviso il difficoltoso percorso con i più esperti cavalieri, anche se, dobbiamo evidenziare per dovere di cronaca , che solo tra i cavalieri più esperti si sono verificate delle cadute, ovviamente senza conseguenze, ma che hanno suscitato l’ilarità degli altri, sottoponendo gli autori ad una simpatica pubblica gogna; i due nomi non intendiamo farli per tutelare la loro reputazione di cavalieri senza macchia.

L’associazione Civita Cavalli di Civita Castellana, visto il notevole successo della manifestazione, ha organizzato per giovedì 2 giugno, presso il viale marinai d’Italia, nei pressi della piscina comunale, una nuova kermesse : la mattina una gincana equestre e nel pomeriggio , prove di abilità a cavallo.
Per chi volesse partecipare può contattare il numero 3337852367.

L’associazione Civita Cavalli