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Viterbo - Birindelli:" Da investire nei mercati extraeuropei"
Vino, dalla Regione altri finanziamenti
Viterbo - 2 maggio 2011 - ore 18,00


Angela Birindelli
- “Alzare del 20% la quota di finanziamento pubblico da destinare alla promozione dei vini del Lazio nei mercati extraeuropei messa a disposizione dall’OCM (Organizzazione Comune dei Mercati) vino”.

Questa la proposta avanzata dall'assessore alle Politiche Agricole della Regione Lazio, Angela Birindelli, durante il convegno che si è tenuto oggi nell’aula Consigliare del Comune di Marino sulla Promozione del vino, per garantire nuove quote di mercato ai vini del Lazio sui mercati emergenti.

“Le indicazioni che arrivano dai mercati – aggiunge Birindelli – sono chiare: il consumo interno cala a 43 litri pro capite, contro i 45 del 2007 e i 120 degli anni settanta, con tendenza ad una ulteriore diminuzione, mentre crescono le esportazioni verso i mercati extraeuropei tradizionali come Stati Uniti e Canada ed emergenti come Cina, Russia e India.

L’Unione Europea, attraverso l’OCM vino, copre solo il 50% dell’investimento volto a promuovere i vini sui mercati extraeuropei e il rimanente 50% è a carico del richiedente. Una condizione che in un momento economicamente difficile per le nostre aziende ha reso molto difficoltoso l’utilizzo di queste risorse, tanto che negli ultimi 2 anni sono state effettuate solo 5 richieste di contributo.

Per questo motivo riguardo le domande OCM da fare nell’annualità 2012, relative alla programmazione delle attività promozionali per il 2013, ci stiamo muovendo già da ora per reperire in bilancio le risorse necessarie ad alzare il contributo pubblico dal 50% al 70%, grazie all’intervento diretto della Regione. Un’azione finanziariamente molto impegnativa che però vogliamo provare a realizzare, soprattutto se vedremo un interesse crescente rispetto a questa opportunità da parte delle aziende”.

Con il riconoscimento delle 2 neonate DOCG, “Frascati Superiore” e “Frascati Cannellino” e la nuova DOC “Roma”, il Lazio vanta ben 3 DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), 27 Doc (Denominazione di Origine Contrallata) e 4 Igt (Indicazione Geografica Territoriale). Oltre il 45% della produzione regionale è rivendicata a DOCG/DOC/IGT con una media superiore rispetto al resto d’Italia che si aggira intorno al 33%.

La superficie vitata del Lazio è di poco superiore ai 20 mila ettari. La vendemmia 2010 ha visto nel Lazio una produzione di vino poco superiore (+5%) dal punto di vista quantitativo (circa 1,6 milioni di ettolitri contro 1,5 del 2009) e buona dal punto di vista qualitativo, con vini dalle caratteristiche gusto-olfattive assai interessanti.

La produzione regionale riguarda soprattutto i vini bianchi (81%), l’8,6% del totale nazionale. I vini del Lazio sono prodotti da circa 69 mila aziende con un valore stimato intorno ai 115 milioni di euro (pari al 5% del valore aggiunto dell’agricoltura regionale) e un export che rappresenta il 20% della produzione totale con un trend in aumento.

“Il settore del vino – conclude l’assessore – è un comprato sul quale crediamo molto perché può essere il vero traino dal punto di vista comunicativo e commerciale di tutte le produzioni agricole ed agroalimentari di qualità del Lazio”.

Consigliere Comunale (PD)


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