Carmela Rea

E' stata sentita ieri la soldatessa di Lecce che avrebbe avuto una relazione con Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea, scomparsa il 18 aprile da Ascoli e trovata morta a Teramo, dilaniata da 35 coltellate.

Le due procure di Ascoli e di Teramo stanno raccogliendo informazioni sugli ambienti del 235esimo Reggimento Piceno, dove Parolisi lavora come istruttore delle reclute.

Per ora, la pista passionale resta la più accreditata, anche se gli inquirenti brancolano nel buio: l'omicidio della mamma 29enne di Folignano resta un giallo.

Non solo non ci sono nomi sul registro degli indagati, un'arma del delitto, un movente. Ma non c'è neppure alcuna certezza sui minuti immediatamente precedenti la scomparsa di Carmela. A confermare che la donna, il 18 aprile alle 15, era nel bosco di Colle San Marco, c'è soltanto la versione del marito. Avvalorata, in un primo momento, dal gestore del chiosco vicino, che aveva prima detto di aver visto Carmela e la figlia proprio lì, quel pomeriggio, ma poi ha ritrattato, ammettendo di non esserne sicuro.

Nella siringa conficcata nel seno di Carmela, intanto, i Ris avrebbero trovato un profilo di dna, risultato incompatibile sia con il marito che con la vittima. All'interno della siringa c'era anche dell'eroina. Un dettaglio che, per gli inquirenti, è privo di valore e potrebbe essere un tentativo di depistare le indagini.