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Politica - Lo ha annunciato il ministro Altero Matteoli
Tav, al via i lavori
Viterbo - 3 maggio 2011 - ore 18,45


il ministro Altero Matteoli
- Tav, al via i lavori.

Dovrebbero iniziare entro i primi di giugno partendo dal tunnel esplorativo della Maddalena a Chiomonte come ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, l’ha ribadito anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, nel corso del tavolo politico che si è svolto oggi a Palazzo Chigi a Roma.

Il vertice è servito a dare il via libera del governo al progetto di una Tav “low cost”: in questa primo periodo, anche in vista della necessità di risanare i conti della Regione, le opere verranno realizzate per fasi. Si passerà, quindi, alla realizzazione del tunnel di Chiomonte, per cui sono già stati stanziati i fondi dell’Unione Europea.

Successivamente, a partire dal 2013, inizieranno i lavori del tunnel di base e, contemporaneamente, quelli del nodo di Torino, con la costruzione della gronda merci. Ci sarà un progetto preliminare che copre tutta la tratta, ma in bassa Valsusa non si vedranno cantieri ancora per molti anni: entreranno in funzione solo se ci saranno risorse a sufficienza e il traffico merci sarà ritenuto adeguato a coprire i costi.

Contestualmente sono stati stanziati 20 milioni da parte del governo per comprare il materiale rotabile da mettere in servizio sulla linea Torino-Bardonecchia, a cui si aggiungeranno 10 milioni finanziati dalla Regione e destinati sempre allo stesso scopo. Altri 6 milioni sono stati recuperati per organizzare un potenziamento dei treni in Val di Susa che giungeranno a Torino a partire dall’orario invernale. Verranno trovati soldi anche per realizzare lo studio di fattibilità dell’interramento dello scalo del nodo di Settimo, dove dovrebbe sbucare la gronda merci.

Resta l’opposizione di buona parte dei sindaci della Valle. Questa mattina, a lato di Palazzo Chigi, c’era una delegazione di 21 sindaci che continuano ad opporsi all’opera, nonostante non sia previsto l’inizio dei lavori per i prossimi 10-15 anni. Per Sant’Ambrogio continua ad essere “dannosa, inutile e costosa”.

Molto soddisfatto, invece, il presidente della giunta regionale Roberto Cota che ha espresso la sua approvazione al termine dell’incontro: “Finalmente si parte, adesso non c’è più niente che può bloccare la realizzazione dell’alta velocità. È la migliore risposta a chi in qualche modo continua a dire che non c’è volontà politica. Chiomonte sarà la prima tappa di questo percorso“.

Ha approvato l’esito dell’incontro anche il presidente della Provincia Antonio Saitta, il quale si è visto riconfermare la validità del suo piano strategico di accompagnamento all’opera, che sarà finanziato con il 5% del costo totale delle compensazioni. Con questo nuovo progetto definito “low cost” - che prevede di posticipare nel tempo una serie di interventi non ritenuti strettamente necessari fin da subito - si risparmierebbero 2 miliardi e 600 milioni, da recuperare in una fase successiva.


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