Imprenditori, politici e mondo del credito insieme per discutere di sviluppo e crescita: questi gli ingredienti del convegno “Nuovo localismo bancario nell’economia che cambia”, che si è svolto a Bolsena giovedì 5 maggio, all’interno dell’auditorium San Francesco.

Dopo i saluti del sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli, Rodolfo Manzi, socio promotore e Rocco Raspanti (socio promotore ed economista) hanno illustrato ad una platea attenta e partecipe la “mission” di Banca Sviluppo Tuscia.

”Saremo un’emanazione diretta del territorio – ha spiegato Manzi – che investirà sul territorio, con una governance che non sarà in altre regioni o, peggio, in altri Stati”. Sugli stessi temi ha insistito anche Raspanti, secondo cui la necessità manifestata dagli operatori e dalle famiglie è ormai diventata palese, ed è necessario per l’economia lo spirito di fiducia e collaborazione cui tradizionalmente si ispira l’attività delle banche locali.

Tra gli interventi quello di Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo, per il quale “l’omologazione voluta dai grandi gruppi si fa sentire non solo nel mondo bancario, ma anche nel commercio e andava contrastata già da tempo, visto che, in termini di investimenti, la ricaduta sul territorio è minima. Le banche locali possono aiutare a fermare tale fenomeno”.

Il comitato promotore della Banca Sviluppo si è costituito nel 2010 ed è formato da imprenditori e professionisti del Viterbese. La sede è a Viterbo in Via Garbini 51. Per ulteriori informazioni: www.bancasviluppotuscia.it.