Il programma è ricco di avvenimenti, si è vista la sfilata di auto d’epoca del “Veteran Car Club”; la commemorazione dell’Unità d’Italia a cura dell’Istituto comprensivo A. Scriattoli in cui tra l’altro e stata rappresentata dai “Dialettanti” la commedia”C’è frasca e…fresca”; la presentazione del libro “Il viaggiatore “di Laura Cenci”; nella cripta della chiesa di S.Francesco ,le prove aperte dello spettacolo teatrale“Woyzeck” di Georg Buchner, la rappresentazione vera e propria del famoso dramma riadattato e diretto da Gabriella Pezzani avverrà sabato 7 maggio alle 21.30 presso l’impianto sportivo coperto di Cura.

Sabato 7 maggio alle 17.30 ci sarà la conferenza su” Le trenta Vecchie” di Luigi Cimarra presso il Museo della città e del territorio. La festa al bosco di monte Fogliano inizierà comunque alle 16 con il percorso pluridisciplinare per i bambini a cura del Corpo Forestale dello Stato, seguirà alle 20 sempre nel cuore del bosco la cena di preludio allo “sposalizio dell’Albero”, precederà l’introduzione di Andrea Natali che darà spiegazione su “la vera storia dell’8 maggio”e intratterranno i “Vecchi cantori del Borghetto”.

Domenica 8 maggio dalle ore 9 sfilerà per le vie principali di Vetralla e Cura, il corteo che accompagna le autorità civili nei pressi del convento di S.Angelo dove davanti agli “sposi”(tradizionalmente un vecchio cerro ed una giovane quercia, adornati e uniti con veli e fiori selvatici), avverrà il rituale che da secoli riconferma il possesso da parte della comunità vetrallese dei boschi di Monte Fogliano. Al termine della cerimonia, “L’Imbandigione”,un rinfresco a base di prodotti tipici offerto a tutti come in ogni matrimonio che si rispetti.

La Pro loco tramite la Presidente Ida Maria Brama Di Marco , fa sapere che il corteo composto da dame e popolane in costume storico, i cavalieri di Vetralla e quelli del “Carosello di Villa Buon Respiro”, il Complesso bandistico O.Pistella, gli sbandieratori “Città di Vetralla”,gli alunni delle scuole, quest’anno sarà particolarmente ricco di partecipanti perché la data coincide con il giorno festivo della domenica ma anche e soprattutto per il forte coinvolgimento nell’ambito dell’associazione dei giovani che finalmente si stanno riappropriando della storia, le tradizioni e il folklore del nostro paese.

La festa dell’8 maggio si concluderà con la passeggiata all’eremo di S.Girolamo alle ore 15 a cura del Corpo Forestale di Stato. Alle ore 18 a Vetralla palazzo Zelli “Aid for life” l’associazione che agisce a favore dei bambini del Burundi presenterà”oremose e capimose”: la riscoperta del dialetto e detti popolari, aneddoti, dolci tipici e bevande locali.