Così si perfeziona una delle pagine più tristi dell’attuale amministrazione comunale ossia sostituire i manager del cda della Francigena, che sono riusciti nell’opera di risanare la municipalizzata, solo per placare la fame delle correnti interne alla maggioranza che governa il Comune.

Non entro nel merito delle competenze e delle capacità dei nuovi componenti indicati, ma un sindaco che si rispetti di solito segue il vecchio proverbio squadra che vince non si cambia, premiando la meritocrazia, ma si sa la meritocrazia non esiste all’ombra di Arcore, figuriamoci nel Pdl Viterbese.

Se poi ci mettiamo che uno dei componenti non riconfermati del cda in questione, Francesco Giorgio, oltre ad essere uno stimato professionista ed aver contribuito al risanamento della società municipalizzata è pure futurista il gioco è fatto.

Peccato, chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica, dovrebbe farlo con lo spirito del buon padre di famiglia e non di certo seguendo il manuale Cencelli piegandosi alla logica della lottizzazione delle poltrone, che mal si concilia con quel minimo di dignità che servirebbe per portare avanti la baracca.

Per fortuna in Futuro e Libertà ci sono persone come Giorgio, che rifiutano di diventare “disponibili” nonostante i ripetuti richiami delle sirene “piddielline” viterbesi, persone che non hanno voglia di diventare merce di scambio, per il piacere di accaparrarsi un tozzo di pane, ma che hanno la voglia di salvaguardare quel che resta della rispettabilità del nostro Paese, persone che credono che la meritocrazia sia un valore e non una parola di circostanza da sbandierare in campagna elettorale.

Infine non si capisce perché il sindaco non abbia ancora fornito ai cittadini i dati di bilancio della società municipalizzata Francigena, visto che è stato approvato da una settimana, forse i dati sono positivi in contraddizione sul cambio di guardia nel Cda e confermerebbero che la meritocrazia non è un valore per questa amministrazione?

Marco Ciorba (FLI)