Carmela Rea

Lo avrebbe detto la soldatessa entrata nella vicenda Carmela Rea, la 29enne, trovata morta lo scorso 20 aprile nella pineta di Ripe di Civitella, con 23 coltellate. La ragazza è stata ascoltata per più di undici ore nella caserma di Lecce e, da quanto si apprende, avrebbe rivelato importanti particolari sul rapporto della coppia Parolisi-Rea.

Sin dall'inizio delle indagini non si è mai perso di vista l'ambiente militare del marito, Salvatore Parolisi, caporal maggiore dell'esercito operante al 235esimo Reggimento di Ascoli Piceno come istruttore di giovani soldatesse.

La soldatessa avrebbe parlato della tresca tra lei e Parolisi. Una relazione ancora in corso, come dimostrerebbero le telefonate intercorse tra i due proprio nei giorni della scoperta del cadavere di Carmela.

Una relazione su cui Parolisi avrebbe inizialmente taciuto agli inquirenti.

La soldatessa ascoltata avrebbe anche rivelato che Parolisi voleva lasciare Carmela, ma che le avrebbe taciuto della sua doppia vita. Se così fosse, cadrebbe l'idea di matrimonio idilliaco che sia gli amici della coppia sia le famiglie avevano fornito.

Il corpo di Carmela è stato ritrovato martoriato da oltre venti coltellate sul tronco e sul viso e la donna sarebbe morta per dissanguamento.

Nella vicenda, però, ci sarebbero altri particolari interessanti: il fatto che Parolisi avesse chiesto il trasferimento a Sabaudia, posto di origine della presunta amante dove probabilmente prima o poi sarebbe tornata, il racconto dello stesso Parolisi che avrebbe dichiarato di essersi appartato con la moglie, solo pochi giorni prima del delitto, proprio nel luogo in cui è stata poi ritrovata morta e, infine, il trolley visto da alcuni amici nella macchina di Parolisi il giorno della scomparsa e che forse potrebbe evidenziare la volontà di Carmela di tornare dai suoi.