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Consiglio comunale - Bagarre sull'arsenico
Villa Buon Respiro, concluso l'iter per l'ampliamento
Viterbo - 9 maggio 2011 - ore 18,20


Roberto Bennati
- Villa Buon Respiro, arriva a conclusione l'iter per l'ampliamento. Il consiglio comunale approva la presa d'atto del progetto per un centro di riabilitazione.

Ma il gruppo che gestisce la struttura aveva paventato la chiusura, per mancati pagamenti da parte della Regione. Con i dipendenti che rischiavano il posto di lavoro. La situazione qual'è?

Lo domanda il capogruppo Pdl Roberto Bennati al sindaco Marini, che legge una lettera della proprietà in cui si spiega come le trattative con la Regione vanno avanti e quindi la situazione sembra andare verso una soluzione positiva.

Ma per maggiore cautela, il presidente Gabbianelli chiede d'aggiungere al documento che la destinazione sia a uso esclusivo sanitario - riabilitativo.

Passa con il sì della maggioranza, con il Pdl, che per voce del capogruppo Bennati si dice soddisfatto dopo le rassicurazioni avute dal sindaco per i lavoratori che si vedono preservati il loro posto.

Vota sì anche l'Udc, mentre il Pd si astiene e Mezzetti (Sel) vota contro, perché non intende affidare a privati lo sviluppo della città. Qui, come in altre parti di Viterbo.

Esaurito l'argomento, come da programma, si passa alla mozione Pd sulla presenza d'arsenico nell'acqua a San Martino. Passata in commissione all'unanimità.

Si chiede subito l'installazione dei dearsenificatori da parte del Comune, anticipando i soldi e la riduzione della bolletta, almeno fino a quando i livelli della sostanza non saranno di nuovo entro i limiti. Ma il Pdl, diversamente dalla commissione, presenta un suo ordine del giorno in cui si sottolinea come per la riduzione della tariffa non esiste alcuna normativa.

Mentre per gli impianti, il capitolato d'appalto parla di dodici mesi e la mozione propone come fattore premiante, per l'assegnazione di punteggi. Un pò come precisato da Marini. Che intervenendo ha spiegato come per la materia c'è un commissario, un iter attivato e non è possibile per i comuni muoversi diversamente. Il Pdl chiede alla Regione lo stato d'avanzamento delle procedure.

Non concorda Alvaro Ricci (Pd). "Quanto detto da Marini - osserva Ricci - non porta nulla di nuovo, anticipare i fondi è una volontà politica. Ci dovete spiegare il cambiamento d'idee tra la commissione e il consiglio comunale".

La mozione presentata da Serra parla di spese da anticipare. "Ma la Regione - osserva Marini - ha già predisposto capitolati di spesa. Non capisco che differenza fa e perché debbano essere a carico delle casse comunali.

Noi non possiamo intervenire in questa vicenda, non è di nostra competenza. Oltretutto daremmo una risposta identica. La gara per i tre pozzi sarebbe comunque regionale".

Dalla commissione al consiglio la maggioranza ci ripensa. In un primo momento a favore della mozione Pd, poi sfavorevole. Il dibattito si è acceso, gli animi surriscaldati. Vola pure qualche parola di troppo. Il consigliere Terri manda a dire alla minoranza, che lo aveva accusato d'essere assente sul problema: "Ora vi rispondo, perché mi avete rotto i c...".

"Ripensarci è lecito - osserva Sposetti (Pd) - potevate dirlo. Chi governa deve lavorare per tranquillizzare la cittadinanza. Prima avete detto sì, poi ci ripensate, presentando una mozione in cui si chiede al sindaco d'informarci su quello che fa la Regione. Lo leggiamo sui giornali.

Il capogruppo deve portare il Pdl alla ragione. Perché non state facendo quello che dovrebbe fare una maggioranza. Governare e dare risposte". Poco prima Sposetti aveva anche messo in discussione lo stesso ordine del giorno Pdl.

Per il capogruppo democratico non è nemmeno una mozione. "Evitate di fare una commissione su quel documento, spendendo inutilmente i soldi".

La mozione Pd è bocciata. Anche da chi l'aveva votata in commissione.


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