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Provincia - Per la prima volta nella Tuscia dal 16 al 20 maggio
A Viterbo l'assemblea tecnica sul turismo
Viterbo - 9 maggio 2011 - ore 10,20


- Per la prima volta in Italia, dal 16 al 20 maggio verrà ospitata nella Tuscia la prossima assemblea del comitato tecnico su “Turismo e servizi correlati” della Iso International standards organization, di cui è membro Uni - ente nazionale italiano di unificazione, che si svolgerà  a Viterbo e in altri territori della Valle Tiberina.

La presentazione della manifestazione si terrà mercoledì 11 maggio alle 11,30 nella sala del consiglio di Palazzo Gentili, sede dell’amministrazione provinciale di Viterbo.

Saranno circa 120 i delegati di 40 Paesi del mondo che si riuniranno per delineare un modello internazionale, una concreta strategia di sviluppo e mettere a punto dei percorsi per riportare l’Italia al centro del turismo mondiale.

Una vetrina e un’opportunità per l’Italia, un palcoscenico dove si parlerà di turismo a livello internazionale con la partecipazione di esperti e imprenditori di settore, e dove si cercherà di elaborare un sistema di sviluppo integrato basato su territorio, arte, prodotti tipici e ricettività, nel rispetto dell’etica condivisa, dell’attenzione all’ambiente e alle varie culture territoriali avendo come punto di riferimento dunque l’eccellenza e la qualità del Made in Italy.

L’Uni - ente nazionale italiano di unificazione – che organizza questa settimana dedicata al turismo nella Tuscia e nella valle Tiberina, è un’associazione fondata nel 1921 e riconosciuta dallo Stato e dall’Unione europea, e che rappresenta l’Italia presso le organizzazioni di normazione europea (Cen) e mondiale (Iso).

E’ la prima volta da quando si è costituito Uni che arriveranno in Italia tanti delegati per parlare proprio di servizi relativi al turismo e ai beni culturali, punto forza del nostro Paese. Ciò è stato reso possibile grazie al lavoro di Michela Manni, esperta ISO/TC 228.

I lavori tecnici si concentreranno sui temi della qualità dei centri d’informazione ed accoglienza, della gestione delle spiagge, del turismo d’avventura, delle aree protette e della sostenibilità delle infrastrutture turistiche. A far da padrona di casa sarà l’amministrazione provinciale di Viterbo.

Oltre a Viterbo, dove è prevista una sessione plenaria del comitato internazionale nell’Aula Magna dell'Università della Tuscia nel rettorato di Santa Maria in Gradi, sono in programma eventi anche a Tuscania e nei centri umbri di San Liberato e Narni.

Gli appuntamenti della settimana Uni – Iso comprenderanno, tra le altre cose, la visita da parte dei delegati della Città dei Papi il 18 maggio, e la serata di gala del 19 maggio a Orte, in cui verrà ricordato il senatore Angelo Manni nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il programma prevederà poi il 20 anche una giornata a San Martino al Cimino. Il programma completo sarà reso noto durante la conferenza stampa di mercoledì 11.

Questo incontro internazionale vedrà inoltre la forte promozione della Regione Tiberina quale area che ha come elemento unificante il fiume Tevere e che coinvolge, attraverso il bacino idrografico e gli affluenti tutti, sei regioni d’Italia. Il Consorzio Tiberina ha, infatti, avviato una positiva collaborazione orientata soprattutto allo sviluppo di una progettazione condivisa in campo turistico, con la Provincia di Viterbo, la Provincia di Terni e i territori dell’Umbria e della Toscana, interessati dalla presenza storico-culturale e turistica del Tevere.

Tale sinergia si propone come esempio di rilancio per un’economia turistica basata sui prodotti tipici locali che vanno dall’accoglienza ai siti archeologici etruschi, dai prodotti enogastronomici all’artigianato, con un’attenzione importante all’ambiente e al benessere psicofisico delle persone.
L’obiettivo è quello di individuare e attuare un modello di sviluppo capace di rilanciare la cosiddetta “Italia di Mezzo” con un’adeguata dotazione infrastrutturale e strategie comuni con la Regione Tiberina.

Questo “territorio laboratorio” farà da progetto pilota per rilanciare anche l’economia del comparto turistico con un sistema di “rete” che travalichi i confini o i conflitti politici, per un reale sviluppo e crescita dell’area, come modello esportabile non solo in Italia, ma anche all’estero.

La presenza della Capitale nella Regione Tiberina, del resto, dona al progetto un’enorme potenzialità catalizzatrice di attenzione, e costituisce di per sé una fonte di fruizione turistica interscambiabile già solo all’interno dello stesso territorio della Valle del Tevere.


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