::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|




Lettere al direttore - L'appello disperato di Gian Paolo Volpato - Secondo l'Inps la Asl non avrebbe inviato un verbale di visita
Sei mesi di ritardo per l'indennità di una bimba invalida
Viterbo - 28 marzo 2011 - ore 2,15


Riceviamo e pubblichiamo - Gentile direttore,

mi vedo costretto a scriverle queste poche righe in quanto ho un problema che, nel mio piccolo purtroppo, è un grande problema.

Se le scrivo è perché io e la mia famiglia le abbiamo tentate tutte ma non siamo riusciti a risolvere in alcun modo tale problema.

La mia famiglia è composta da quattro persone e la mia bambina più grande, 6 anni il 2 aprile prossimo, è stata riconosciuta invalida civile e fino all'anno scorso ha percepito l'indennità di frequenza (circa 280 euro), nei mesi in cui frequenta gli istituti scolastici.

Nel mese di luglio del 2010 è stata richiamata dalla Asl locale alla visita di controllo che svolge regolarmente ogni due anni.

Da quel giorno l'Inps ha sospeso l'erogazione dell'indennità in attesa dell'esito della visita di controllo.

L'handicap di mia figlia consiste in una anomalia rarissima nel mondo, ossia la mancanza dell'ulna dell'avambraccio destro e conseguente accorciamento dell'avambraccio e posizione irregolare della mano destra.

Mi scuso per la terminologia non propriamente medica ma neanche i dottori hanno una definizione chiara di questa anomalia.

Il problema a cui non riesco a venire a capo consiste nel fatto che il verbale della commissione medica della Asl risulta regolarmente inviato alla Cmv (acronimo di cui disconosco il significato) dell'Inps mentre dopo diversi colloqui sia telefonici che agli sportelli Inps di Viterbo, l'Inps disconosce l'arrivo di tale verbale da parte della Asl nei loro confronti.

Io intrattengo giornalmente comunicazioni telefoniche con due impiegati Inps che trattano la pratica di mia figlia all'Inps di Viterbo, che mi confermano che la pratica per l'Inps è pronta e manca solo questo verbale della Asl.

Mi sono recato negli uffici della Asl lunedì passato per l'ultima volta dove, al secondo piano, un'impiegata capendo le difficoltà da parte mia di risolvere tale problema, ha controllato per l'ennesima volta sul terminale e mi ha confermato che la pratica si trova alla Cmv dell'Inps dall'agosto 2010.

Purtroppo agli uffici Inps è impossibile accedere, ci si può solo recare agli sportelli dove tale problema è irrisolvibile o avere colloqui telefonici dove la risposta è solo e sempre la stessa, manca il verbale della commissione dell'Asl.

A questo punto di sicuro c'è qualcosa che non torna, ma sembra solo a me, in quanto gli impiegati che mi dovrebbero dare una risposta da una parte o dall'altra mi stanno facendo fare la "pallina da tennis", rimbalzando la palla da una amministrazione all'altra.

Intanto siamo arrivati ad aprile 2011 (dal lontano luglio 2010), io capisco un ritardo di un mese o due nella risoluzione della pratica, ma tutto questo tempo mi sembra eccessivo, come mi sembra esagerato non avere delle risposte chiare sulla situazione della pratica di mia figlia.

E pensare che gli uffici delle due amministrazioni in linea d'aria sono a meno di un chilometro! Certo è il fatto che mia figlia non vive con la pensione che dovrebbe essere erogata dall'Inps è certo, ma se ci dovessero essere altri casi in cui una persona dovesse vivere con tale pensione e si trovasse nella nostra posizione credo quello che accada sia un fatto realmente grave.

Io non so cosa si possa fare per risolvere questa situazione, di certo basta guardare la televisione dove ogni giorno si scoprono falsi invalidi che hanno percepito la pensione per anni e non hanno avuto tali problemi! Di sicuro basta solo guardare il braccio di mia figlia, non servirebbero neanche delle lastre per capire che nella sua struttura ossea qualcosa non va!

Noi abbiamo fatto tutto quello che la legge prevede, tra domande, visite periodiche, visite straordinarie ma non penso che le amministrazioni che si occupano della pratica di mia figlia stiano facendo realmente il possibile per svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi.

Spero che mettendola a conoscenza del mio problema almeno lei possa fare qualche cosa per riuscire ad arrivare a una rapida soluzione del problema in cui ci troviamo e che spero non si trovino altre persone.

Gian Paolo Volpato


Copyright TusciaWeb - Chi siamo
Condividi
-