Tusciaweb https://www.tusciaweb.it Il giornale della Tuscia Sat, 29 Mar 2025 15:52:42 +0000 it-IT hourly 1 “L’Interporto diventerà uno snodo strategico nazionale ed europeo” https://www.tusciaweb.it/linterporto-diventera-uno-snodo-strategico-nazionale-ed-europeo/ Sat, 29 Mar 2025 15:52:40 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059943 Orte – 55 mila metri quadrati di superficie pavimentata, 1200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari e un aumento del traffico giornaliero che aumenterà di 4mila tonnellate.

“L’interporto di Orte diventerà uno snodo strategico a livello nazionale ed europeo”, il presidente della commissione parlamentare infrastrutture e ambiente Mauro Rotelli.

Questa mattina la presentazione del progetto che completa l’Interporto allacciandolo alla rete ferroviaria nazionale. Un convegno voluto dalla regione che si è tenuto all’interno dell’Interoporto stesso, all’uscita dell’autostrada A1.

“Il nostro è un territorio che merita il meglio – dice Rotelli – che si merita di completare tutta una serie di opere. Dalla trasversale al comando dei vigili del fuoco fino ad oggi, all’Interporto. Una grandissima opportunità che non finisce qui”. 

Assieme a Rotelli ci sono anche la vicepresidente della regione Lazio e assessore allo sviluppo economico, Roberta Angelilli, la vicepresidente del parlamento europeo, Antonella Sberna, l’assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera, l’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Righini, il presidente di Interporto centro Italia Orte spa, Lorenzo Cardo, il commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, il commissario straordinario S.S. 675 “Umbro — Laziale”, Ilaria Coppa e il responsabile sviluppo infrastrutture area centro sud Tirrenica rete ferroviaria italiana spa, Michele Volpicella.
In sala il prefetto Gennaro Capo, il presidente della camera di commercio Domenico Merlani, il presidente di Unindustria Andrea Belli, il consigliere regionale Giulio Zelli, il sindaco di Orte Dino Primieri, Nazareno Neri della commissione tutela del territorio, sindaci, amministratori e realtà produttive.

Oltre 8 milioni di euro provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione, previsto nell’ambito dell’accordo fra governo e regione Lazio, permetteranno così il completamento intermodale dell’hub, portandolo a una estensione di 55mila mq di superficie pavimentata, con la creazione di 1200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari da 750 metri lineari, conformi agli standard europei, e un binario raccordato direttamente con i magazzini.

La nota della regione sull’interporto

“Si tratta – spiega una nota della regione Lazio – di un importante intervento strutturale che inciderà profondamente sulla performance dell’Interporto di Orte, aumentando il suo potenziale di traffico giornaliero fino a 4000 tonnellate”.

Il completamento dei lavori è previsto per l’estate del 2026.

“Finalmente – commenta Primieri – vediamo decollare una struttura in un modo strategico come Orte”.

“Una struttura strategica rispetto al sistema logistico dell’intero paese”, aggiunge Merlani.

“Un percorso iniziato tanto tempo fa – continua Zelli – che sta iniziando a vedere la luce. Una struttura fondamentale per tutto il centro Italia”.

“In un momento in cui continua il calo della produzione industriale – commenta Belli – investire sulle infrastrutture come l’Interporto rappresenta un segnale di attenzione delle istituzioni verso il mondo produttivo. Il nostro obiettivo, come indicato anche dal Piano industriale, è quello di rendere il Lazio un territorio sémpre più attrattivo per l’industria manifatturiera”.

“Per la sua collocazione geografica – sottolinea la nota della regione – posta al crocevia delle infrastrutture stradali e ferroviarie che attraversano la penisola italiana in direzione Est-Ovest e Nord-Sud, l’Interporto di Orte è, infatti, uno snodo nevralgico per il trasporto e la logistica di tutto il paese. II valore strategico dell’infrastruttura è rappresentato anche dall’intermodalità che si crea attraverso gli assi viari stradali della E45. Gli interventi presentati oggi, attesi da più di dieci anni, mirano a favorire il rilancio dell’intero comparto industriale e produttivo del Lazio, favorendo una maggiore connessione e collaborazione tra le industrie del territorio e le altre italiane ed europee, aumentandone la competitività”.

“Questo luogo – interviene Sabatini – esiste sulla carta dal 1976. È una delle incompiute della regione Lazio. Incompiute su cui vogliamo mettere la parola fine e portarle a termine”.

“Qui c’è un territorio intero – dichiara Sberna -. Questa sala rappresenta il cuore dello sviluppo economico territoriale. Ognuno di noi sta tentando di capire quali solo le priorità per metterle a terra. I fondi per questo completamento arrivano dall’Europa. Essere utili a un territorio non significa solo lavorare in aula, ma significa anche tradurre tutto il nostro lavoro in azioni concrete. Con quest’opera stiamo entrando all’interno di un corridoio che faciliterà il lavoro delle nostre imprese con una forte riduzione dei tempi”.

“Oggi è una giornata importante – afferma Angelilli – perché presentiamo un piano di azione e dei finanziamenti significativi. Oggi tocchiamo con mano quella che è la realtà e tutto quello che si può fare. Oggi ho potuto apprezzare tutte le potenzialità dell’Interporto, una piattaforma di logistica molto avanzata. Uno snodo strategico fondamentale nazionale ed europeo”.

Infine Righini e Ghera.

“L’inserimento dell’Interporto all’interno del Fondo di sviluppo e coesione – fa notare Righini – dimostra il radicamento territoriale e l’importanza di consiglieri come Sabatini e Zelli.

Un’infrastruttura strategica per l’intera logistica nazionale. Questo intervento raggiunge inoltre una serie considerevole di obiettivi, primo fra tutti raggiungere gli obiettivi di spesa del fondo”.

“Un intervento fondamentale – conclude Ghera – che permetterà al Lazio un ruolo importante di traino. Un intervento che darà alla nostra regione la possibilità di essere più competitiva”.

Daniele Camilli

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Tuscia in Jazz for sla: raccolti 2565 euro con il concerto di Pippo Matino e Silvia Barba https://www.tusciaweb.it/tuscia-in-jazz-for-sla-raccolti-2565-euro-con-il-concerto-di-pippo-matino-e-silvia-barba/ Sat, 29 Mar 2025 15:35:52 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059944 Canepina – “Tuscia in Jazz for sla”: raccolti 2565 euro con il concerto di Pippo Matino e Silvia Barba. Teatro Momo Pesciaroli gremito con 220 spettatori, mentre 150 persone non sono riuscite a prenotare.

Si è svolto ieri sera a Canepina il secondo appuntamento del 2025 di “Tuscia in Jazz for sla”, il progetto che unisce la grande musica jazz alla solidarietà per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (sla). Il concerto si è tenuto al teatro Momo Pesciaroli e ha visto protagonisti Pippo Matino e Silvia Barba, che hanno reso omaggio a Lucio Dalla con un’esibizione di altissimo livello.

Pippo Matino, nato a Portici e considerato tra i maggiori specialisti del basso elettrico a livello internazionale, è celebre per il virtuosismo e la bravura che contraddistinguono le sue performance. Ha collaborato con grandi artisti italiani e stranieri che hanno segnato la storia del jazz. Silvia Barba, cantante romana dalla voce potente e raffinata, ha conquistato il pubblico con la sua capacità di giocare con i suoni e le emozioni. Cresciuta artisticamente tra Roma e Parigi, ha condiviso con Pippo Matino il progetto “Bassvoice Project”, reinterpretando celebri brani in chiave jazz.

Il concerto di ieri è stato un viaggio musicale attraverso le atmosfere delle canzoni di Lucio Dalla, rivisitate dall’interpretazione personale dei due artisti, che hanno presentato anche alcuni inediti capaci di emozionare profondamente il pubblico. L’album “DALLAltraParteDellaLuna”, già frutto della loro collaborazione, ha trovato ulteriore espressione nella serata di ieri, confermando il successo del progetto.

In sala era presente Italo Leali, promotore dell’iniziativa, che ha voluto sottolineare l’importanza della raccolta fondi per la ricerca sulla sla e il forte legame con Canepina: “A Canepina c’è un pezzo della mia vita e della mia storia. Grazie a Canepina per le belle serate che mi ha regalato nella vita”. Ha poi aggiunto: “Sono qui per raccontare una malattia che ti devasta nel corpo e nello spirito. La sla è una malattia senza cure di cui non si conosce la causa e che ti fa morire. Bisogna abbattere il silenzio e fare in modo che si investa per combattere la malattia”.

Sul palco erano presenti anche il sindaco di Canepina, Aldo Moneta, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il vicepresidente del consiglio regionale Enrico Panunzi. I loro interventi hanno espresso solidarietà e sostegno all’iniziativa. “Italo rischiava sempre nelle sue iniziative ed è ancora così. Noi abbiamo l’obbligo di ascoltarlo e sostenerlo”, ha dichiarato Panunzi.Silvia Barba, dal palco, ha elogiato l’impegno organizzativo di Italo Leali e invitato i presenti a raddoppiare le offerte per sostenere la causa: “Un’organizzazione clamorosa quella di Italo. In questo caso la musica può”.

L’evento ha raccolto 2565 euro, confermando il successo di “Tuscia in Jazz for sla” e l’impegno della comunità della Tuscia nel sostenere la ricerca contro la sla. Ulteriori eventi sono previsti fino ad agosto, con l’obiettivo di continuare a sensibilizzare e raccogliere fondi.

Patrizia Prosperi

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“Diamo alla città un servizio che aspettava da tempo” https://www.tusciaweb.it/diamo-alla-citta-un-servizio-che-aspettava-da-tempo/ Sat, 29 Mar 2025 15:31:07 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059936 Viterbo – “Diamo alla città un servizio che aspettava da tempo”. Lo ha detto la sindaca Chiara Frontini all’inaugurazione del nuovo Centro comunale di raccolta Poggino per il conferimento dei rifiuti.

Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente, Giancarlo Martinengo, il presidente di Viterbo ambiente e consigliere di amministrazione Gesenu, Mauro Della Valle e il dirigente dell’ottavo settore, Simone Moncelsi.

“È un giorno importante, per troppo tempo non avere questo servizio ha rappresentato un alibi per gli abbandoni degli incivili. Così diffondiamo sempre di più una cultura del rispetto dell’ambiente – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini -. Di questo centro si parla da tantissimi anni.

Viterbo – L’inaugurazione del centro comunale di raccolta Poggino
Viterbo – L’inaugurazione del centro comunale di raccolta Poggino

Il progetto è stato finanziato all’epoca dell’amministrazione Marini. Dalla data della richiesta ci sono state proroghe infinite. la richiesta dei fondi è stata accettata solo nel marzo del 2019. Dopo qualche mese è stato individuato il sito del Poggino, poi un anno di vuoto e nell’agosto del 2020 è stato affidato l’incarico di progettazione. Il progetto esecutivo c’è stato solo a febbraio 2021. Il collaudo definitivo nel marzo del 2024. Il progetto non prevedeva determinate cose a cui abbiamo dovuto mettere mano, il nostro tempo è stato compresso in circa un anno per ottenere questo risultato importante per la città”.Attualmente il centro del Poggino sarà aperto dal lunedì al mercoledì, alternandosi a quello di Grotte Santo Stefano. “Nell’appalto – ha spiegato Frontini – è ancora previsto un solo eco centro, quindi per ora aprono in maniera alternata, poi quando entrerà in vigore l’altro appalto, saranno aperti entrambi tutti i giorni”.

“Avevo detto che entro il trimestre 2025 avremo aperto – ha dichiarato Martinengo – e così è stato. Questo centro è un simbolo del cambiamento che vogliamo dare alla città. L’obiettivo è garantire la lotta agli abbandoni. Dal periodo febbraio/marzo 2024 a febbraio/marzo 2025 è diminuito il peso del 23 per cento di rifiuto abbandonato. Gli abbandoni hanno un costo esagerato per la città di Viterbo. Inoltre, abbiamo guadagnato tre punti sulla raccolta differenziata. A marzo eravamo già al 57 per cento, se questo è il trend arriveremo a migliorare ancora. I cittadini devono essere virtuosi e cooperativi”.

“Questo è un giorno di grande soddisfazione per la città – ha dichiarato Moncelsi -, questa è una delle prime azioni fatte da quando sono dirigente e oggi vedere il centro realizzato mi riempie di gioia come cittadino e come dirigente. È ispirato alle più recenti normative. Le attrezzature sono moderne e ne arriveranno anche delle altre”.

Viterbo – L’inaugurazione del centro comunale di raccolta Poggino
Viterbo – L’inaugurazione del centro comunale di raccolta Poggino

“Speriamo ci sia una buona pratica da parte dei cittadini, questo ci permetterà di aumentare la percentuale di raccolta differenziata e una riduzione dei costi per gestire altri servizi e situazioni e raggiungere il decoro della città – ha detto Della Valle -. Ci sentiamo un braccio operativo dell’amministrazione e mettiamo a disposizione la nostra esperienza”.“Con questo servizio non c’è possibilità di abbandonare rifiuti in strada, qui si può conferire tutto” ha sottolineato ancora l’assessore Martinengo.

Tutte le informazioni sulle tipologie di rifiuti conferibili al centro raccolta del Poggino, le varie modalità, le utenze autorizzate a conferire, la quantità di rifiuti e tutto ciò che è utile sapere, è possibile vederlo all’interno della sezione attivata sulla home page del sito del comune di Viterbo e sul sito di Viterbo ambiente.In più, nell’ambito del progetto “Vetro e non vetro”, chi conferirà il materiale avrà barattoli in vetro riciclati.

Viterbo – L’inaugurazione del centro comunale di raccolta Poggino
Viterbo – L’inaugurazione del centro comunale di raccolta Poggino

Il nuovo Ccr sarà aperto il lunedì e il mercoledì, dalle 7 alle 18,20, con orario continuato; il sabato dalle 7 alle 12,40. Eccezionalmente, per la sola giornata di oggi, i conferimenti sono stati possibili dalle 11, al termine della cerimonia di inaugurazione.Dal 31 marzo, il centro raccolta di Grotte Santo Stefano in via Lucca sarà operativo con nuovi orari: il martedì e il giovedì, dalle 7 alle 12,40, e il venerdì dalle 7 alle 18,20 con orario continuato.

L’ingresso al Ccr Poggino è da via Duilio Mainella, provenendo da via dell’Industria o da via Fontecedro.

Elisa Cappelli

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Striscia la notizia, Davide Rampello riscopre l’arte delle ceramiche di Civita Castellana https://www.tusciaweb.it/striscia-la-notizia-davide-rampello-riscopre-larte-delle-ceramiche-di-civita-castellana/ Sat, 29 Mar 2025 15:23:51 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059932 Civita Castellana – Striscia la notizia, Davide Rampello riscopre l’arte delle ceramiche di Civita Castellana.

Nella serata di ieri, Striscia la notizia ha trasmesso un nuovo episodio della rubrica “Paesi, paesaggi…”, condotta da Davide Rampello e dedicata alla scoperta delle eccellenze culturali e artigianali italiane. Questa volta, il viaggio ha portato il pubblico a Civita Castellana, un affascinante borgo situato a circa 35 chilometri da Viterbo, noto soprattutto per la sua storica produzione ceramica che affonda le radici nel Rinascimento.

Davide Rampello ha incontrato Vincenzo Dobboloni, conosciuto come “Mastro Cencio”, un maestro ceramista che dedica la propria vita alla riproduzione fedele di ceramiche antiche, utilizzando tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. L’artigiano, nel suo laboratorio, mostra come ogni pezzo venga realizzato a mano, con una cura dei dettagli e una passione che traspaiono dalla precisione dei movimenti e dalla bellezza delle maioliche rinascimentali prodotte.

L’obiettivo di Mastro Cencio è mantenere viva la tradizione ceramica locale, proponendo opere che riflettono i canoni estetici e stilistici delle antiche ceramiche di Civita Castellana. La sua attività non è solo un omaggio al passato, ma anche un’opportunità per far conoscere al pubblico contemporaneo l’eccellenza artigianale che ha reso celebre questo territorio.

Il servizio di Rampello ha sottolineato come la tradizione artigianale di Civita Castellana rappresenti un patrimonio culturale inestimabile, da tutelare e valorizzare.

Striscia la notizia – Davide Rampello ha incontrato Vincenzo Dobboloni, conosciuto come “Mastro Cencio”
Striscia la notizia – Davide Rampello ha incontrato Vincenzo Dobboloni, conosciuto come “Mastro Cencio”

Le immagini proposte nel servizio sono state di grande qualità, mostrando sia il borgo medievale con le sue stradine caratteristiche sia il laboratorio di Mastro Cencio, un luogo dove l’arte prende vita attraverso gesti lenti e sapienti. La regia ha saputo valorizzare al meglio il contesto paesaggistico e artistico, trasmettendo al pubblico un senso di autenticità e appartenenza.

Il programma “Paesi, paesaggi…” continua così il suo percorso alla scoperta delle meraviglie nascoste dell’Italia, dimostrando ancora una volta l’importanza di preservare e tramandare le tradizioni locali. La visita a Civita Castellana è stata un’occasione preziosa per riportare l’attenzione su un’arte che, nonostante le difficoltà del mercato moderno, continua a vivere grazie all’impegno e alla passione di artigiani come Mastro Cencio.

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“Scavi in piazza del comune: scoperta una necropoli medievale con 25 sepolture, all’interno anche 3 bambini e un neonato” https://www.tusciaweb.it/scavi-in-piazza-del-comune-scoperta-una-necropoli-medievale-con-25-sepolture-allinterno-anche-3-bambini-e-un-neonato/ Sat, 01 Mar 2025 14:03:09 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059905 Viterbo – “Una necropoli medievale con 25 sepolture di cui 4 bambini”. L’archeologa del comune Alessandra Spina questa mattina durante la visita guidata dalla soprintendenza realizzata assieme all’amministrazione comunale di Viterbo, settore lavori pubblici diretto dall’architetto Luca Cosimi, all’interno del cantiere di piazza del Plebiscito. Per far conoscere a cittadini e tecnici i risultati di una ricerca che proseguirà anche nelle prossime settimane.

È il ritrovamento archeologico più importante emerso dal cantiere di piazza del Comune.

Una visita pienamente riuscita. Diversi i turni, tante le persone che hanno preso parte.

Non solo, “ma ci sono anche resti di murature – spiega Spina – che dovrebbero corrispondere a palazzi e case presenti sulla piazza e demolite nel corso dei secoli”.

Una storia inedita di Viterbo, di fatto quasi completamente sconosciuta tornata alla luce tra ottobre e febbraio all’interno del cantiere Pnrr per la pavimentazione della piazza. Una storia che non ha ancora una datazione precisa. Serviranno ulteriori approfondimenti.

Sul campo anche Beatrice Casocavallo della soprintendenza, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, l’architetto Cosimi, il resposabile unico del progetto architetto Stefano Salvatori e il coordinatore della sicurezza Gianluca Fociani.

Viterbo - Scavi in piazza del comune - I resti ritrovati
Viterbo – Scavi in piazza del comune – I resti ritrovati

“Un’iniziativa importante – dice la sindaca Frontini – che abbiamo voluto realizzare in collaborazione con la soprintendenza per far partecipare la città, la stampa e gli ordini professionali a quanto sta accadendo nel cantiere più importante di Viterbo, sia perché si trova in pieno centro storico, sia per la durata dei lavori che ha un impatto sulla vita cittadina”.

“Siamo soddisfatti di questa iniziativa – prosegue Frontini -. Se la soprintendenza ci darà disponibilità, abbiamo tutta l’intenzione di replicarla”.

“Confermiamo poi – continua Frontini – la fine dei lavori a piazza del Comune entro il 31 luglio e auspicabilmente anche prima”.

Viterbo - Scavi in piazza del comune - I resti ritrovati
Viterbo – Scavi in piazza del comune – I resti ritrovati

“Ci aspettavamo dei ritrovamenti archeologici – conclude Frontini – e ciò che è emerso è andato al di là delle aspettative stesse. Spetta adesso a noi, in accordo con la soprintendenza, valorizzare quanto emerso dagli scavi”.

Daniele Camilli

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Francesco Facchinetti: “Il mio Sanremo, dall’Ariston al duetto con Francesco Facchinetti…” https://www.tusciaweb.it/francesco-facchinetti-il-mio-sanremo-dallariston-al-duetto-con-francesco-facchinetti/ Sat, 22 Feb 2025 18:42:33 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059890 Sanremo – Vivere almeno una volta il festival di Sanremo in prima persona è il sogno di qualsiasi persona che voglia lavorare nel mondo della musica. Il viterbese Francesco Facchinetti c’è riuscito. Insieme al suo compagno artistico Matteo Ieva (con il quale forma il duo Le Ore) e ad Alex Wyse, ha scritto la canzone Rockstar, che è arrivata seconda nella categoria Nuove proposte, cantata dallo stesso Wyse.

Una settimana dopo il festival, Facchinetti è tornato alla sua normalità, al lavoro in studio a Milano. Ma l’esperienza a Sanremo lascia inevitabilmente un segno nella sua vita.

Puoi dirci in poche parole che significa partecipare al festival di Sanremo?
“Significa stare una settimana in una città cui tutto e tutti vivono esclusivamente in funzione del festival, una specie di mondo a sé. Lo spettacolo televisivo è bellissimo, ma anche quello che si vive fuori dall’Ariston è magico e ti fa capire davvero la grande forza di quest’evento. Il pubblico da casa vede solo una parte dello show”.

In che senso?
“Ci sono due festival di Sanremo: quello che va in onda e quello che si svolge prima e dopo lo spettacolo. A Sanremo l’evento comincia dalla mattina e prosegue fino a notte fonda; in qualunque posto vai, non si parla d’altro che del festival. I locali sono pieni fino all’alba, qualsiasi angolo della città è strapieno. Però c’è un momento in cui a città si ferma completamente, ed è quando va in onda lo spettacolo. Se giri per la città mentre c’è la diretta televisiva, le strade sono deserte: sono tutti a casa di qualcuno, negli alberghi o nei locali a seguire lo spettacolo”.

Si va a dormire tardi perché si lavora oppure perché si vive la festa?
“Nel nostro caso sono successe entrambe le cose. Sicuramente ci siamo goduti la città. Di solito a Sanremo si fa tardi per piacere, perché c’è un’atmosfera che non esiste in nessun altro posto”.

E la sera della finale com’è?
“Noi quest’anno la tensione della finale l’abbiamo sentita giovedì, visto che eravamo impegnati in prima persona con Alex. Poi ci siamo rilassati, la serata di sabato l’abbiamo vissuta da spettatori. Ma comunque vedere la sala col fiato sospeso, tutti gli artisti tesi per l’ultima esibizione… è impossibile non sentirsi coinvolti. La finale di Sanremo è un po’ come la finale del mondiale di calcio”.

Soddisfatto del vostro risultato, anche se non è arrivata la vittoria?
“Per noi la vittoria è stata andare a Sanremo. Siamo contentissimi di questo secondo posto: abbiamo portato la nostra canzone per due sere di fila davanti a 15 milioni di telespettatori, siamo stati ascoltati in tutto il mondo, Alex ha già un’agenda piena di concerti per i prossimi mesi. E poi sono contento di vedere che tanti brani cantautorali sono arrivati nelle prime posizioni, sia tra i Big che tra le Nuove proposte”.

Che riscontro avete avuto per la vostra canzone?
“Ho parlato con tante persone, da professionisti della musica a semplici spettatori, e tutti mi hanno dato giudizi positivi. Anche chi aveva sentito la canzone per la prima volta all’Ariston”.

A proposito di Ariston: dalla televisione sembra enorme, invece è un teatro piccolo dove, durante il festival, si deve muovere un numero enorme di persone con una precisione rigorosa. Com’è stare dietro le quinte?
“L’Ariston è grande come un cinema di paese, non è strutturato per un evento come il festival. Ed è proprio questo che lo rende così magico, se si facesse in un altro posto non sarebbe la stessa cosa. Per stare dietro le quinte ci sono i turni, ci si prepara a rotazione e dopo l’esibizione si lascia il teatro. Gli artisti se ne vanno subito dopo aver cantato perché non possono rimanere, devono lasciare spazio agli altri”.

Come funziona il rituale di preparazione di un’esibizione a Sanremo?
“È tutto schedulato. Gli artisti vengono convocati per presentarsi in teatro in base all’ora in cui ci si esibiscono. Un artista che canta a mezzanotte non arriva al teatro alla stessa ora di chi canta alle nove. Di solito, comunque, bisogna presentarsi un paio d’ore prima e prepararsi direttamente sul posto”.

Visto che gli spazi sono piccoli e sono tutti a contatto, c’è possibilità di creare rapporti e relazioni tra colleghi? Magari far nascere addirittura collaborazioni…
“Nell’Ariston no, perché sono tutti concentrati sulla diretta. Però può capitare se hai del tempo da passare insieme fuori. Ne parlavamo con un ristoratore storico di Sanremo: lui ci diceva che un tempo c’era più senso di comunione tra gli artisti, il vero dopo-festival era girare nei ristoranti dopo lo spettacolo. Potevi trovare veramente le situazioni più impensabili. Oggi gli artisti sono un po’ più chiusi. Però comunque queste cose ancora succedono”.

Francesco Facchinetti, Matteo Ieva e Alex Wyse a Sanremo
Francesco Facchinetti, Matteo Ieva e Alex Wyse a Sanremo

A te sono successe?
“Ho incontrato tante persone che avevo conosciuto negli anni, ho vissuto momenti davvero belli. Forse il più divertente è stato a una festa in una specie di locanda sul mare. Quando siamo entrati, alle 4 di notte, abbiamo incontrato Francesco Facchinetti, il mio omonimo figlio di Roby dei Pooh, ci siamo salutati e abbiamo duettato io e lui al karaoke sulle note di Perdere l’amore”.

Molti dicono che questo Sanremo ha segnato un cambio di rotta nella musica italiana, con i cantautori tornati al centro della scena. È vero?
“Lo spero. Va detto che a Sanremo è il gusto del direttore artistico a decidere le canzoni in gara e quindi la proposta musicale da portare al pubblico. Però, se penso ai primi due posti delle Nuove proposte e ai primi cinque big, tutti con pezzi molto intimi e cantautorali, mi viene da pensare che forse il pubblico vuole tornare a sentire canzoni scritte più col cuore che con la testa”.

Che ne pensi dell’uso (o abuso) dell’autotune tra i cantanti in gara?
“Alex Wyse ha cantato orgogliosamente senza correttore, perché crediamo nella musica fatta in un certo modo. Però Sanremo non è solo una gara a chi canta meglio, altrimenti vincerebbero sempre gli stessi. Ci vuole il giusto mix tra la canzone, l’interpretazione, il progetto e il momento storico in cui viene proposto. Poi oggi ci sono artisti come Madame, che utilizzano l’autotune come uno strumento musicale per caratterizzare il loro sound, e quindi devono per forza usarlo anche quando si esibiscono dal vivo. Da ascoltatore e da cantante mi dispiace non sentire quasi più nessuna imperfezione nelle esecuzioni live, però penso anche che l’autotune sarà sempre più presente e quindi, se viene introdotto in una gara, è giusto che tutti lo utilizzino per non fare una competizione impari”.

Tra i big qual era la tua canzone preferita?
“Speravo vincesse Giorgia, quest’anno se lo meritava davvero. Ha cantato divinamente tutte le sere, è stata osannata da tutta la città dal primo all’ultimo giorno. Dopo oltre trent’anni di carriera e dopo che l’ultima gara a Sanremo non era andata troppo bene, ha trovato la forza e la voglia di rimettersi in gioco un’altra volta ed è tornata la Giorgia dei tempi d’oro. L’ho votata anch’io al televoto, vederla arrivare sesta mi ha fatto male”.

Ti piacerebbe poter scrivere per lei?
“Sarebbe un sogno e penso lo sarebbe per qualunque autore”.

Prossimi progetti?
“Dal lunedì dopo Sanremo siamo tornati subito in studio con Alex Wyse per dei nuovi brani, sarà un anno pieno di canzoni. Lui in questo momento è il nostro focus principale, ma abbiamo diversi progetti che continuiamo a portare avanti con altri artisti”.

Alessandro Castellani


Articoli: Alex Wyse, con la canzone del viterbese Francesco Facchinetti, arriva secondo a Sanremo giovani – Festival di Sanremo, Alex Wyse in finale con Rockstar del viterbese Facchinetti – La canzone del viterbese Francesco Facchinetti in gara a Sanremo

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L’Osteria del Vecchio Orologio premiata come Lazio Terroir Ambassador https://www.tusciaweb.it/losteria-del-vecchio-orologio-premiata-come-lazio-terroir-ambassador/ Sat, 22 Feb 2025 18:31:22 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059887 Viterbo – L’Osteria del Vecchio Orologio, storico locale situato nell’omonima via al centro di Viterbo, riceverà il prestigioso riconoscimento Lazio Terroir Ambassador. Il conferimento avverrà lunedì 10 marzo, dalle ore 12, nella Sala Cesarini del Gran Hotel Palatino di Roma, nell’ambito della quarta edizione di Eomae Wine Expo, evento di riferimento per la promozione della qualità nel settore vinicolo.

Grande soddisfazione per il titolare Paolo Bianchini, che commenta: Finalmente qualcuno inizia a riconoscere il merito di aver creduto da sempre nei vini della Tuscia Viterbese”.

L’evento vedrà la partecipazione di produttori italiani e internazionali con banchi di assaggio e masterclass dedicate ai migliori vini d’eccellenza.

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Basilea – Eurovision Song Contest 2025, Olly rinuncia e non rappresenterà l’Italia https://www.tusciaweb.it/basilea-eurovision-song-contest-2025-olly-rinuncia-e-non-rappresentera-litalia/ Sat, 22 Feb 2025 17:20:31 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059873 Basilea – Eurovision Song Contest 2025, Olly rinuncia e non rappresenterà l’Italia.

Arriva la decisione del neo vincitore della 75esima edizione del festival di Sanremo. Olly rinuncia alla competizione canora europea in programma dal 13 al 17 maggio 2025 a Basilea. L’artista avrebbe partecipato di diritto con la sua Balorda nostalgia dopo aver vinto il Leone di Sanremo. A dare l’annuncio, è proprio Olly con un post sul suo profilo Instagram.

“Sono giorni che mi interrogo e chiedo pareri a tutti, la risposta è sempre la stessa: ‘alla fine devi fare quello che ti senti’, perchè tutti sanno quanto conti per me essere me stesso, sempre – ha scritto -. Ecco io non credo che voi sareste tristi se spostassi dei concerti per Eurovision, ma io credo fermamente di avere bisogno di connettermi con tutto quello che mi sta accadendo, prima di guardare ancora più in là, di continuare con la mia amata gavetta live di cui parlo sempre con infinito orgoglio”.

Il cantante ha proseguito: “Ho deciso dunque di rinunciare all’opportunità di partecipare all’Eurovision Song Contest, con la consapevolezza che sia una di quelle cose che ti capitano forse una sola volta nella vita. Ringrazio chi mi ha votato e mi ha dato la possibilità di avere questo privilegio: spero di vedervi presto a un mio concerto per ricambiare tutto l’amore che sto ricevendo in questi giorni”.

“Per me questa decisione è il mio modo di ascoltare me stesso e forse anche il mio contorto modo di dirvi grazie – ha proseguito -. Qualcuno dirá che sto rinunciando a un sogno, ecco io credo di aver solo scelto di viverlo con i miei tempi. Faccio un enorme in bocca al lupo a chiunque prenderà il mio posto: la musica in Italia è piena di artisti formidabili e il cast di questo anno ne è la prova più sincera. Crederci sempre! Qualcosa sta cambiando ed è sotto agli occhi di tutti”.

Sarà Lucio Corsi, arrivato secondo nella 75sima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, a prendere il posto dii Olly e a rappresentare l’Italia a Basilea durante Eurovision Song Contest 2025 con Volevo essere un duro.

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Dalle maschere veneziane ai personaggi di Walt Disney, in città è sempre Carnevale https://www.tusciaweb.it/dalle-maschere-veneziane-ai-personaggi-di-walt-disney-in-citta-e-sempre-carnevale/ Sat, 22 Feb 2025 17:41:04 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059879 Civitavecchia – Dalle maschere veneziane a Walt Disney, in città è sempre Carnevale. Nuova sfilata, stavolta a piazza Regina Margherita in pieno Mercato. Bambini scatenati con i selfie.

Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato
Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato

Una settimana fa la sfilata delle maschere veneziane in pieno centro cittadino fino alla Marina, oggi è toccato ai personaggi di Walt Disney “irrompere” in piazza Regina Margherita, al Mercato. Nuovo evento organizzato dal comune per animare il Carnevale a Civitavecchia. Tanti i personaggi che hanno fatto capolino nel cuore del mercato della città, da Pluto, a Topolino e Topolina, Chip e Chop, Alice nel paese delle meraviglie, il Gatto e la Volpe e molti altri.

Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato
Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato

Domani nuovo appuntamento, la magia Disney tornerà a sfilare per le strade cittadine con partenza dalla sede comunale. Il corteo seguirà un percorso che toccherà Pincio, viale Garibaldi, Corso Centocelle e il comune. Il tutto aspettando la grande sfilata dei carri allegorici di “Io Faro Carnevale”, in programma per il prossimo 2 marzo. Lunedì l’evento sarà presentato alla Fondazione Cariciv, durante il meeting verrà illustrato il manifesto ufficiale dell’edizione 2025, con il disegno realizzato da Ester Spada.

Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato
Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato
Civitavecchia – I personaggi di Walt Disney al Mercato
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Viterbo protagonista su Rai 2 nella trasmissione “Paese che vai” https://www.tusciaweb.it/viterbo-protagonista-su-rai-2-nella-trasmissione-paese-che-vai/ Thu, 20 Feb 2025 18:56:14 +0000 https://www.tusciaweb.it/?p=1059868 Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Viterbo protagonista su Rai 2 nella puntata di Paesi che Vai di domenica 23 febbraio alle ore 14. Lo storico programma, Paesi che vai… Luoghi, detti, comuni, format televisivo ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, ha scelto di nuovo la città dei papi.

“La nostra città è sempre più spesso protagonista sulle principali reti televisive – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini -. Nei giorni scorsi abbiamo accolto la troupe di Paesi che vai… e il suo conduttore Livio Leonardi, che ringraziamo per aver scelto ancora una volta il nostro territorio. Un’altra bellissima occasione per far conoscere, scoprire e apprezzare la storia, l’arte e le tradizioni della nostra città, cuore della Tuscia”.

Livio Leonardi condurrà il suo pubblico in un viaggio urbano attraverso monumenti e luoghi della città, iniziando da piazza San Pellegrino, dove incontrerà la guida ideale della puntata: papa Alessandro IV. Una figura importantissima per la storia della città di Viterbo. Col consueto linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il noto programma Rai, e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, il conduttore Leonardi – insignito proprio per questi motivi di importanti riconoscimenti quali la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – accompagnerà gli spettatori alla scoperta di Viterbo. Partendo dal Palazzo dei Papi, la narrazione ripercorrerà la storia del luogo, dei personaggi che lo hanno creato, e degli eventi che si sono svolti tra le mura del prestigioso edificio.

Viterbo – Le riprese in comune della trasmissione Paese che vai in onda su Rai 2
Viterbo – Le riprese in comune della trasmissione Paese che vai in onda su Rai 2

Innanzitutto, la storia del Conclave, dei suoi protagonisti e delle conseguenze che la cruciale vicenda ebbe per la chiesa cattolica. Il racconto si sposterà poi a pochi chilometri da Viterbo, dove la rubrica Il gossip dell’Arte, avrà come focus il parco di Bomarzo e il suo ideatore: Pierfrancesco Orsini, detto, Vicino. Tornando a Viterbo, Leonardi narrerà la tragica vicenda che si svolse nel marzo del 1281, tra le mura della chiesa del Gesù: l’omicidio di Enrico di Cornovaglia, un delitto feroce, che Dante Alighieri ricorda nel XII canto dell’Inferno. Il percorso  viterbese continuerà all’interno di Palazzo dei Priori e proseguirà, a Bagnaia, nel magnifico giardino di Villa Lante.

“Paesi che vai… Luoghi, detti, comuni” offrirà inoltre una parentesi d’eccellenza con un’intervista a Federico Moccia, figlio del famoso Pipolo, autore dai natali viterbesi. Infine, sempre con Livio Leonardi si scopriranno le bellezze naturalistiche e un prodotto tipico del territorio viterbese.

Comune di Viterbo

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