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Il sun black
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“Il Sun Black, il pomodoro con la buccia nera e la polpa rossa, è insieme una novità e un ritorno al passato”.
Così Andrea Mazzuccato, docente alla facoltà di Agraria all'Università della Tuscia, presenta la sua incredibile creatura, il pomodoro nero.
“I pomodori selvatici avevano un contenuto di antociani, una sostanza antiossidante andata perduta nelle fasi di domesticazione e di diversificazione delle varietà.
Noi abbiamo reintrodotto gli 'antociani' nei pomodori”.
Mazzuccato è il referente scientifico per l'Università della Tuscia, del progetto “Tom-Antho”, finanziato dal ministero dell'Università e coordinato da Pierdomenico Perata, ordinario di fisiologia vegetale alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Oltre all'ateneo della Tuscia, partecipano al progetto le università di Pisa, Reggio Emilia e Modena.
“Il Sun black - aggiunge Mazzucato - unisce in un unico alimento le componenti nutrizionali di più frutti.
Il team di ricercatori è partito dalla constatazione che l'aspettativa di vita è aumentata anche grazie all'aggiunta, nell'alimentazione, di molecole capaci di prevenire le malattie e di migliorare la qualità del metabolismo, rallentando l'accumulo di radicali
liberi.
E' nata così l'idea di combinare in uno stesso alimento le qualità del pomodoro con quelle dell'uva nera o dei mirtilli, che contengono un'elevata azione antiossidante.
Per raggiungere l'apporto nutritivo del Sun black - spiega Mazzucato - un'insalata dovrebbe essere arricchita da mirtilli o di uva nera.
Ora basta utilizzare il pomodoro nero''.
Pomodoro che è tutto fuorché un ogm.
Il sun black, infatti, nasce semplicemente dall'incrocio tra due varietà di pomodoro con caratteristiche contrastanti.
Una produce antociani, a piccole dosi, nella buccia.
L'altra nelle foglie, in grandi quantità.
Grazie al lavoro di Mazzuccato e del professor Piero Soressi il sun black è al suo secondo anno di raccolta.
E non è finita qui.
“Il progetto - conclude Mazzucato - persegue altri due obiettivi: il possibile ingresso del Sun black nel circuito commerciale e lo studio dei geni coinvolti con il processo di produzione di antociani per migliorare ulteriormente, senza ricorso agli Ogm, la componente nutrizionale del pomodoro''.