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Tarquinia - Lo chiedono le associazioni FareVerde e Fontana di Piazza al Comune
"Dedichiamo una via o una piazza al 9 novembre"
Viterbo - 10 novembre 2009 - ore 12,30

Riceviamo e pubblichiamo - Intitolare un giardino, una via o una piazza cittadina al 9 Novembre 1989 – Giorno della Libertà.

Questa la richiesta pubblica rivolta all’amministrazione comunale, approvata al termine dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di ieri a Tarquinia, organizzato dall’associazione ambientalista Fare Verde e dall’associazione culturale Fontana di Piazza.

Venti anni fa, il 9 Novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino, segno tangibile della guerra fredda e delle tensioni tra i due blocchi americano e sovietico.

Il Muro sorse in una sola notte il 13 agosto del 1961, per ordine dell’Unione Sovietica di Nikita Kruscev: una barriera di filo spinato alta quattro metri, che seguiva i contorni del settore sovietico della città e divideva strade, quartieri, giardini, case e cimiteri.

I soldati della Germania comunista che presidiavano il confine, sparavano su chiunque tentasse di oltrepassare la barriera di filo spinato e superare il confine era un’impresa impossibile.

Più di 260 persone morirono dal 1961 al 1989 tentando di passare aldilà del Muro alla ricerca della libertà.

Sotto la spinta delle proteste popolari, il 9 novembre del 1989 si sbriciolava il Muro di Berlino e finiva l’incubo di Berlino e dell’Europa.
Intitolare una via o una piazza di Tarquinia a questa data assume un grande significato, perché è un giorno in cui fu riconquistato un grande valore: la libertà.

Associazione ambientalista Fare Verde
Associazione culturale Fontana di Piazza

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