:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Potrebbe contenere una richiesta di sospensione della messa in prova
Stupro di Montalto, spunta un ricorso in Cassazione
Viterbo - 10 novembre 2009 - ore 2,00

- Stupro di Montalto, spunta un ricorso in cassazione.

Messa in prova e 28 mesi di servizio civile per ognuno dei ragazzi. Così aveva disposto il giudice per gli otto giovani accusati di aver stuprato una ragazzina di Tarquinia due anni fa, nella pineta di Montalto di Castro.

Ma ora tutto potrebbe essere messo in discussione da un ricorso in Cassazione della procura generale.

Secondo indiscrezioni, il ricorso potrebbe contenere una richiesta di sospensione della messa in prova, che potrebbe stravolgere il destino giudiziario degli otto ragazzi.

Se così dovesse essere, in ogni caso, i tempi della Cassazione potrebbero essere molto lunghi.

"Potrebbero volerci dei mesi per conoscere il responso dei giudici - afferma l'avvocato Giorgio Bernardi, difensore di uno dei giovanni accusati -. Per ora non possiamo che rimanere in attesa, quantomeno, della notifica del ricorso. Vedremo poi come regolarci".

Sul fatto è intervenuta anche la consigliera provinciale di Parità Daniela Bizzarri, secondo la quale la messa in prova può anche andare bene, purché si svolga "con criterio"".

"Sarebbe opportuno - dice la consigliera - metterli alla prova non a Montalto, a casa loro, dove saranno sempre spalleggiati e difesi, ma altrove, in modo che i ragazzi possano dimostrare di aver capito la gravità di quel che è successo, oltre a essersi impegnati nel sociale, per una loro crescita personale e culturale".

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564