Riceviamo e pubblichiamo - Un cantiere pubblico aperto e chiuso in tempi record. È la nuova scuola elementare e media di Bomarzo che, da domani, tornerà a ospitare insegnati e alunni, dopo nemmeno cinque mesi dalla sua temporanea chiusura per lavori di consolidamento e adeguamento sismico.
“Abbiamo dato il via al cantiere – spiega il sindaco Stefano Bonori – il primo di giugno di quest’anno, sperando di far tornare i ragazzi in aula prima di Natale. Abbiamo superato le più rosee aspettative e, per questo, non voglio nascondere la mia più viva soddisfazione”.
La scuola primaria e secondaria di Bomarzo necessitava di alcuni lavori improrogabili per rendere la struttura più sicura e in linea con le attuali normative antisismiche.
Grazie a un finanziamento di 497mila euro, da parte della Regione Lazio e del Ministero dei Lavori pubblici, è stato possibile intervenire in tempi brevi e porre rimedio alle carenze strutturali che l’edificio presentava non più di cinque mesi fa.
“In questo breve periodo - aggiunge Stefano Bonori - i nostri ragazzi hanno continuato a frequentare regolarmente le lezioni in spazi idonei che abbiamo ricavato all’interno di palazzo Orsini e nei locali dell’ex asilo Ipab.
Colgo, dunque, l’occasione per ringraziare gli studenti, le loro famiglie e tutto il corpo docente per avere accettato di buon grado questo trasferimento temporaneo, per avere collaborato pienamente con l’amministrazione comunale e dimostrato una sensibilità spiccata nel rispettare i luoghi che li hanno ospitati.
Ringrazio, infine, l’ingegner Renzo Pagnottelli, il responsabile dell’Ufficio tecnico Giuseppe Stefanini e il’impresa esecutrice dei lavori, la Gold Costruzioni nella persona dell’amministratore unico Aldo Boldorini, che ha messo in campo tutte le forze disponibili affinché questo progetto fosse realizzato in tempi brevissimi, senza, però, indietreggiare un centimetro sul fronte della professionalità e del rispetto di tutte le normative sulla sicurezza nei cantieri.
Consegniamo alla nostra comunità una scuola rinnovata anche dal punto di vista estetico, ma, soprattutto, più sicura per i nostri figli che la devono frequentare quotidianamente.
Abbiamo, purtroppo, constatato quanto possa essere pericoloso costruire edifici, pubblici o privati che siano, senza le dovute garanzie antisismiche. Per questa ragione era necessario porre rimedio a una situazione che non ci avrebbe fatto dormire tranquillamente se fosse rimasta nello stato in cui versava appena cinque mesi fa”.
Comune di Bomarzo
