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Viterbo - Lo dichiara un'indagine contenuta nel rapporto Upi Lazio-Eures
Raddoppia il numero di stranieri nella Tuscia
Viterbo - 3 novembre 2009 - ore 13,00

- Aumenta il numero degli stramieri a Viterbo e nel Lazio.

La presenza di immigrati è raddoppiata negli ultimi dieci anni a tal punto che la provincia di Roma registra la crescita più significativa (+147.042 residenti), perché è nei piccoli comuni che si concentrano.

A rivelarlo è l'indagine contenuta nel rapporto Upi Lazio-Eures 2009 sullo stato delle province del Lazio. La percentuale della presenza degli stranieri nella provincia di Viterbo si aggira intorno al 19,4%, facendo riferimento agli studenti stranieri nel territorio.

Sempre per quanto riguarda gli studenti stranieri si registra un più 26% a Frosinone, 22,8% a Latina, e 21% a Rieti, mentre Roma con un +14,9% presenta un valore inferiore a quello medio regionale. La capitale resta comunque la provincia laziale più multietnica.

La crescita maggiore riguarda le realtà con meno di 15 mila abitanti, e in particolare in quelle di piccolissime dimensioni (+178,1%). In percentuale maggiore sono i romeni (il 23% del totale) e i filippini (7,8%).

Quanto al numero di lavoratori stranieri, Roma è al primo posto tra le province del Lazio e al 18esimo tra le 107 italiane (con una incidenza pari al 9,6%).

Si dirige verso l'oriente, la Cina in particolare, il flusso di denaro che gli immigrati residenti in Italia guadagnano. In generale il valore complessivo delle rimesse nel Lazio è cresciuto nell'ultimo triennio in modo esponenziale, passando da 1.145 milioni di euro nel 2006 a 1.775 nel 2008 (+55% rispetto al +46,5% dell'Italia).

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