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In manette tecnico-radiologo, residente nel Viterbese
Narcotizzava e violentava le sue pazienti
Viterbo - 3 novembre 2009 - ore 17,00

- Violentava le sue pazienti, arrestato tecnico radiologo.

Prima narcotizzava. Poi abusava di loro.

Sarebbe stata questa, secondo l'accusa, la prassi usata da un tecnico radiologo A.B., 50enne, romano ma residente a Capranica, finito in manette per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali.

L'uomo, che si vantava di essere un noto professionista, attirava le sue vittime su Internet e proponeva loro visite specialistiche nell'ospedale romano in cui lavorava. Una volta adescate, le addormentava con dei farmaci e le violentava.

I carabinieri della compagnia di Roma Casilina sono risaliti a lui grazie al racconto di una delle malcapitate pazienti, una donna albanese che lo aveva denunciato a gennaio.

La signora aveva raccontato agli uomini dell'Arma di essere stata narcotizzata con un farmaco a base di benzodiazepina, probabilmente disciolto in un caffè che aveva preso con lui al bar. Del dopo, aveva detto di non ricordare più nulla. Se non di essersi ritrovata seminuda sul letto di una casa a Roma, di proprietà del tecnico-radiologo.

Più o meno la stessa disavventura era capitata a una 40enne che aveva conosciuto il sedicente professionista su Internet.

Dalle testimonianze delle due donne, i carabinieri hanno compreso che si trattava di un maniaco seriale, che agiva, più o meno, sempre con lo stesso modus operandi.

Nell'abitazione del 50enne, sottoposta a perquisizione, sono state trovate due macchine fotografiche digitali, tre computer, 30 cd rom il cui contenuto è ancora da analizzare e 25 flaconi di benzodiazepina, oltre a tre cartelle contenenti le mammografie di alcune pazienti. Il tutto è stato sequestrato ed è tuttora nelle mani dei militari.

L'indagine, in ogni caso, prosegue, dal momento che i carabinieri sospettano che le donne violentate dal tecnico-radiologo, siano molte di più di quelle ascoltate.

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